La richiesta dell’ADOC di Basilicata di un incontro con il Sindaco di Potenza non era finalizzata soltanto a far rientrare gli ingiustificati aumenti delle tariffe per la mensa scolastica ma ad affrontare il problema nella sua interezza.
Liquidare come conclusa la vicenda con un comunicato che accoglie la richiesta di congelare le tariffe “fino ad indizione di una nuova gara” è come immaginare che un iceberg sia formato dalla piccola parte che emerge ignorando la parte sommersa.
La richiesta di incontro che confermiamo con la presente è finalizzata ad affrontare il problema nella sua interezza.
Ignorare la richiesta di incontro ci pare un’azione quantomeno scorretta perché si ridurrebbe una legittima protesta al solo contentino temporaneo che metterebbe gli utenti nella condizione di accettare lo stato di fatto dopo l’indizione della gara.
Gli argomenti da affrontare sono:
le modalità di erogazione del servizio;
la qualità e la quantità degli alimenti somministrati;
i controlli sul rispetto delle prescrizioni contrattuali con la partecipazione dei cittadini (o delle Associazioni);
le modalità di definizione delle fasce reddituali;
le modalità di variazione nel tempo dei costi a carico delle famiglie.
Tanto perché negli atti delle gare precedenti non si fa cenno alla qualità e ai controlli.
Perciò chiediamo di essere auditi prima che tutte le decisioni siano formalizzate.
E, naturalmente, crediamo che sia utile invitare tutte le Associazioni di consumatori perché sia ben chiaro a tutti l’operato dell’Amministrazione comunale.
Set 28