Adoc e Adusbef: “Consumatori delusi ed infuriati: le promesse disattese”. Di seguito la nota integrale.
Le scriventi Associazioni dei consumatori, operanti in Basilicata, denunciano il disinteresse che la Regione Basilicata ha per i problemi dei cittadini consumatori.
Ignorare le giuste richieste dei cittadini è facile, basta mostrare interesse a parole e poi fare il muro di gomma per lasciar cadere le vaghe promesse fatte. Questo atteggiamento è inaccettabile ed ha reso i consumatori delusi ed infuriati.
Non basta uno spot pubblicitario rafforzato da qualche promessa elettorale per essere credibili agli occhi dei cittadini, ci vogliono fatti concreti! Le Associazioni dei consumatori richiedono un’immediata collaborazione da parte della Regione Basilicata per risolvere le questioni aperte e affrontare i problemi del settore.
Ogni giorno presso le sedi delle Associazioni di consumatori si recano cittadini con le loro storie di ingiustizie subite e di promesse disattese. Questi cittadini, che rappresentano la nostra comunità, meritano risposte concrete e azioni tempestive.
I cittadini consumatori, per il tramite dei loro rappresentanti, hanno chiesto da tempo, più volte, ai vari Politici di Turno prescindendo dal loro colore politico (della serie cambia l’orchestra ma la musica è la stessa), di aggiornare la legge regionale per la tutela dei consumatori utenti (L.R. 40/2000).
Una legge che in quest’ultimo quinquennio è stata completamente disattesa anche nella sua più elementare applicazione di riconoscimento del ruolo delle Associazioni di consumatori.
Gli organi politici e amministrativi, ormai da molti anni, ignorano e snobbano i consumatori.
Credono di poter decidere univocamente le sorti dei consumatori, credono di poter imporre la loro volontà o, peggio, mancano di empatia sminuendo le enormi difficoltà socio-economiche che attanagliano i cittadini consumatori lucani.
Ecco alcuni esempi:
il c.d. “Bonus gas” con regole e meccanismi che hanno illuso le persone ma che nell’applicazione concreta ha mostrato le gambe corte come le bugie;
il c.d. “Bonus acqua” che a fronte di una spesa esorbitante restituirà, forse, qualche spicciolo ai cittadini.
Infine, la beffa delle beffe, la Regione Basilicata ha ottenuto dal MiMIT i fondi per un progetto a favore dei cittadini e, per trascuratezza, sbadataggine o, peggio, per dolo chiede alle Associazioni dei consumatori di farsi carico delle spese anticipandole salvo a rimborsarle ad approvazione, non si sa quanto, del Bilancio regionale. Naturalmente i “nostri politici” hanno creduto bene di approvare di corsa l’atto per assicurare le proprie retribuzioni (atto n. 393/2024 DUP n. 3/2024).
Ai cittadini e alle Associazioni dei consumatori questi fatti appaiono come “opportunismo” per assicurarsi la poltrona e le prebende;
Noi speriamo che non sia così;
Noi speriamo che siano solo una sfortunata sequenza di circostanze negative;
Noi speriamo che le istanze dei cittadini vengano ascoltate e i nostri rappresentanti facciano effettiva chiarezza sulle loro decisioni.
Le Associazioni dei consumatori si sono sempre impegnate a rappresentare gli interessi dei consumatori e a promuovere una cultura di tutela e collaborazione.
Alla Regione Basilicata, siano essi politici o funzionari, ricordiamo che le Associazioni dei consumatori non sono subalterne a nessuno e,inoltre, non sono alla ricerca di voti o di benefici e che il loro unico interesse è il bene della collettività.
Le Associazioni dei consumatori invitano la Regione Basilicata a prendere sul serio le richieste dei cittadini, a stabilire un dialogo costruttivo con noi e ad adottare misure concrete per garantire i diritti dei consumatori.
Chiediamo subito una collaborazione attiva e concreta, al fine di creare un ambiente dove i consumatori possano sentirsi rispettati e protetti.