Dal prossimo 10 ottobre partirà la sperimentazione annuale, su base volontaria, del vuoto a rendere, un sistema di economia circolare già utilizzato in Italia negli scorsi decenni.
Un sistema già utilizzato con successo in altri Paesi europei, in primis la Germania e i Paesi scandinavi, che, come Adoc, crediamo possa crescere e istituzionalizzarsi.
Il sistema del vuoto a rendere è uno dei possibili esempi di economia circolare, che mira ad una riduzione degli sprechi e ad un riutilizzo del prodotto. Si stime che le bottiglie, opportunatamente sterilizzate, possano essere riutilizzate anche 10 volte, con anche una sensibile riduzione dei costi energetici di produzione.
Il riutilizzo del vetro permette al consumatore di rientrare, seppure in termini percentuali, della spesa sostenuta.
Il consumatore in futuro potrà riportare le bottiglie utilizzate, al momento quelle per birra e acqua minerale, dove le ha comprate, e in cambio gli viene restituita la “cauzione” che aveva versato al momento dell’acquisto. Ma al momento, in questa fase di sperimentazione, saranno gli esercenti a beneficiare della restituzione della cauzione versata, restituendo i “vuoti” ai grossisti: a seconda del volume (da 0,2 a 1,5 litri) la somma varierà tra i 5 e i 30 centesimi di euro.
L’adesione alla sperimentazione è volontaria e aperta ai bar, negozi e ristoranti, che evidenzieranno tramite apposito adesivo riconoscitivo la loro adesione.
Per maggiori informazioni è possibile linkare:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/09/25/17G00154/sg
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contattare la sede Adoc a voi più vicina: Potenza in via Via Stigliani, 2 ( 097146393 – 330798081) e Via Napoli 3, di Matera in Via Annunziatella 34, di Sant’Arcangelo in Piazza de Gasperi 10, di Marsicovetere in Via P. Festa Campanile 3.
Set 29