“Ancora un successo per gli ambasciatori del gusto e della cucina lucana a cui voglio inviare i complimenti sia personali che a nome di tutto il Dipartimento Agricoltura e della Basilicata tutta. Nelle prossime settimane sono in programma alcune iniziative finalizzate a consolidare il rapporto tra chef e produzione agroalimentare”.
Lo dichiara l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia.
“Il team Basilicata – prosegue l’assessore – dell’Unione regionale cuochi lucani, composto dal team manager Giovanni Battista Guastamacchia e dagli chef Vito Amato, Francesco Paolo Fiore, Vincenzo Romano e Antonio Farella è appena rientrato dai Campionati della Cucina Italiana 2017 che si sono svolti a Rimini nei giorni scorsi, riportando con orgoglio nella nostra terra una meritata medaglia d’argento (non sono stati attribuiti ori) al concorso di cucina calda per squadre. Il Dipartimento Agricoltura, in questa occasione ha seguito l’iniziativa con la presenza del direttore generale Giovanni Oliva e del responsabile agromarketing Michele Brucoli.
Gli chef lucani hanno gareggiato con menù che racconta anche la Basilicata attraverso il sapiente utilizzo, tra gli ingredienti dei piatti presentati, della nostra carne, del nostro vino, dei nostri latticini e della nostra ortofrutta in un mix vincente che si è saputo distinguere tra gli oltre 400 concorrenti delle discipline del concorso internazionale di cucina e pasticceria organizzato dalla Federazione italiana cuochi.
Ringrazio l’Unione regionale cuochi lucani per la passione e la maestria con cui continuano a valorizzare i prodotti agroalimentari lucani in ogni contesto, regionale, nazionale ed internazionale, spesso in sinergia di intenti con il lavoro del Dipartimento che intendiamo proseguire proprio nella direzione di fare di ogni evento, l’evento in cui la Basilicata si distingue per la sua identità e per la qualità.
Far assaggiare e gustare alla importante giuria un menù che comprende il nostro agnello, i cardoncelli, il capocollo lucano, il maialino, il vino aglianico e il formaggio primo sale e non solo, in un contesto così prestigioso e ottenere una medaglia d’argento, premia il grande lavoro di valorizzazione e promozione di quanto di meglio possiamo offrire, cercando sempre di veicolare un sistema Basilicata in cui sapori e tradizioni si fondono con cultura e gusto.
Mi ha emozionato – conclude Luca Braia – leggere nel nome del piatto in gara come dessert il concetto della nostra terra che evolve. Nel Dolce Lucania 3.0, che è stato tra l’altro valutato come il migliore di tutte e quattro le giornate dalla giuria di esperti, il pistacchio Lucano e le arance del Metapontino si fondono con il cioccolato e nel cake è esplicitato l’uso di mele del Pollino tra gli ingredienti. Siamo sulla giusta strada, anche grazie al grande lavoro dei nostri chef, per raccontare, mostrare, far assaporare, incuriosire e soprattutto presentare la straordinaria biodiversità che permette alla Basilicata ed alle sue tipicità di essere componenti unici e determinanti, sia nella nostra cucina tradizionale che nell’arte di combinare piatti e ricette capaci di esaltarli e farli conoscere ad una platea più ampia possibile”.
Feb 27