L’assemblea ordinaria annuale dell’Associazione Regionale Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà ETS” ha approvato la Relazione Sociale, il bilancio e il rendiconto sociale al 31 dicembre 2023.
Dalla Relazione Sociale presentata sono evidenziati 220 ascolti, 42 posizioni istruite, 81.740,47 euro erogati, di cui 53.323,17 con garanzia ai sensi della Legge 108/96 con fondi dello Stato, euro 28.417,13 con fondi ai sensi della Legge 21/2015 della Regione Basilicata e euro 317,81 con l’intervento della Caritas Diocesana di Matera
Con l’applicazione sia della Legge 108/96, che ha previsto l’istituzione del Fondo di Prevenzione Antiusura, e sia della Legge Regionale 21/2015, che ha introdotto la possibilità di concedere dei contributi a fondo perduto, l’Associazione Famiglia e Sussidiarietà è stata riconosciuta come organismo di assistenza e di solidarietà ai soggetti a rischio di usura, insieme ad altre Associazioni antiusura, Fondazioni e Confidi, per prevenire il sovraindebitamento e il fenomeno dell’usura, che affliggono tuttora moltissime famiglie, trascinandole in una spirale di emarginazione sociale.
La nostra attività – ha commentato Angelo Festa, Presidente dell’Associazione Regionale Famiglia e Sussidiarietà – viene portata avanti volontariamente dagli associati che assicurano sul territorio regionale una presenza costante e con un’attività di ascolto e di accompagnamento.
Nel corso dell’anno 2023, si legge nella relazione sociale, a causa della crisi energetica e dall’aumento dell’inflazione, innescata dal conflitto ucraino-russo, le famiglie e le piccole imprese si sono ritrovate sempre più sovraindebitate e nell’impossibilità di accedere al credito legale. Gli interventi messi in campo dall’Associazione, per evitare il ricorso al prestito usuraio, hanno fatto riferimento oltre alle Leggi suindicate anche alla ex Legge 3/2012 “Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento”.
La legge 3/2012 detta anche “legge salva suicidi”, rappresenta la soluzione per le persone che versano in gravi condizioni economiche – ovvero in uno stato di sovraindebitamento – e non riescono a pagare e a sostenere i debiti accumulati nel corso del tempo. Attraverso questa legge, ora aggiornata, si possono cancellare i debiti, salvare la casa e non avere lo stipendio o altri beni pignorati.
La Legge 3 del 2012 è nata, infatti, per ridurre o cancellare l’ammontare dei debiti verso banche, finanziarie e fisco.
Se il giudice approva il piano presentato, il debitore può beneficiare della riduzione del valore del debito, pensato sulla base della sua disponibilità finanziaria.
Per informazioni e consulenza telefonare al 3664487510 oppure inviare una e-mail a basilicatafamiglie@gmail.com.