Il bonus sociale in bolletta spetta ai contribuenti con ISEE fino a 12.000 euro, soglia che aumenta fino ai 20.000 euro per le famiglie con più di tre (3) figli a carico.
Il riconoscimento del bonus in bolletta è automatico, non è quindi necessario presentare domanda;è correlato alla presentazione del modello ISEE ed ha valore retroattivo adecorreredall’iniziodell’anno, viene riconosciuto anche ai contribuenti che hanno presentato il modello ISEE tardivamente.
Per il riconoscimento del bonus è fondamentale aver presentato una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) ai fini del rilascio del modello ISEE. Ebbene ricordare che c’è la differenza tra ISEE e DSU. Mentre la DSU ha lo scopo di illustrare complessivamente la situazione economica di un nucleo familiare, l’ISEE presenta semplicemente un indicatore numerico che è il risultato di tutti i dati presenti nella DSU INPS.
Il bonus socialeviene applicato dagli operatori nella prima fattura successiva alla ricezione dei dati, il che vuol dire che dipende dalla frequenza di fatturazione. Il riconoscimento del bonus e la convalida dei dati richiede un iter che impiega circa un mese di tempo per concludersi, attraverso i seguenti passaggi:
•individuare la fornitura diretta intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE (ove esistente);
•effettuare le previste verifiche di ammissibilità sulla fornitura;
•trasmettere agli operatori competenti i dati necessari per erogare il bonus in bolletta agli aventi diritto.
Facendo un esempio pratico, se si prende in considerazione una DSU presentata il 5 luglio 2022, l’INPS trasmette agli operatori le informazioni utili per l’identificazione del nucleo familiare beneficiario durante il mese di luglio (circa un mese dopo dalla data di presentazione della DSU, quindi si potrebbe tenere in considerazione la data del 15 agosto 2022). Se l’operatore emette la fatturazione a cadenza mensile , il bonus sarà riconosciuto in bolletta a settembre. In caso di fatture bimestrali o trimestrali, il termine slitta a ottobre oppure a novembre.
Nel caso in cui le utenze siano relative a forniture condominiali centralizzate i tempi di erogazione dipendono da quando vengono forniti dal cittadino i dati del PDR che identifica la fornitura condominiale, indispensabili per l’emissione del bonifico domiciliato, con il quale è riconosciuto il contributo.
Se i tempi di presentazione della DSU e riconoscimento del bonus si protraggono è, in primo luogo, consigliabile contattare il proprio fornitore di energia elettrica e gas per verificare eventuali errori di fatturazione che potrebbero portare al mancato riconoscimento del bonus; in secondo luogo, è possibile rivolgersi allo Sportello è per il consumatore Energia ed Ambiente (istituito da ARERA, in collaborazione con Acquirente Unico Spa) visitandone la pagina web, http://www.sportelloperilconsumatore.it/ , o chiamando al numero verde 800166654.