L’Adoc, l’Associazione Difesa Orientamento Consumatori, riaccende i riflettori sul caso Eurovita, la compagnia assicurativa che si trova in amministrazione straordinaria tenendo in ansia tanti risparmiatori.
L’Adoc fotografa la situazione con le ultima novità: “Il 30 marzo è accaduto che il Ministero delle Imprese ha dichiarato, per Eurovita, l’amministrazione straordinaria, e Ivass, l’Autorità di controllo del mercato assicurativo, ha nominato un commissario straordinario per poter assicurare un corretto proseguo delle attività, e per trovare la definizione di una soluzione di mercato e, per tale motivo, ha prorogato di tre mesi, fino al 30 giugno, la sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita”.
“Alcuni mesi fa l’Ivass, a valle di un’approfondita verifica, aveva segnalato la necessità di trovare nuove risorse economiche per Eurovita, almeno un minimo di 200 milioni du euro. Di qui la richiesta di ricapitalizzazione. I vertici della compagnia avevano avviato una trattativa con un fondo di Private equity che avrebbe però ritirato l’offerta. Proprio alla luce di queste trattative, Ivass aveva concesso una proroga scaduta il 31 gennaio. Ma poi c’è stato l’azzeramento dei vertici e la nomina di un commissario straordinario ed è saltato tutto. L’alt dell’Ivass ai riscatti delle polizze, dal 6 febbraio al 31 marzo che ora è prorogato fino al 30 giugno, è diventato necessario, per bloccare la fuga emorragica della clientela, che rischiava di far saltare irreparabilmente la situazione della compagnia, oltre che per vederci chiaro sullo stato dei conti. Comunque il blocco dei riscatti non riguarda le categorie di assicurati per le pensioni complementari e anche per chi ha chiesto il riscatto, come da contratto, prima delle ore 20 del 6 febbraio”, specifica Adoc.
Cosa succede agli assicurati?
“La compagnia per essere salvata ha bisogno di una ricapitalizzazione di almeno 300 milioni di euro. L’amministrazione straordinaria cercherà di trovare una soluzione. Per ora Ivass e il commissario straordinario non sono riusciti a trovare una soluzione neppure con le assicurazioni associate ad Ania (associazione nazionale delle imprese assicurative). Però – spiega Adoc – è arrivata in questi giorni una buona notizia: Dopo la riunione al ministero dell’Economia, la buona notizia è che questa volta è verosimile che ci sia un ok di massima da parte di tutti i soggetti coinvolti per arrivare a un’operazione consortile che possa mettere in sicurezza la compagnia e questo è l’unico dato che fa ben sperare. Una manovra da circa 300 milioni di euro che unirebbe tutti gli asset di Eurovita e che vedrebbe la partecipazione diretta delle banche e indiretta delle assicurazioni interessate. Ma poi per l’amministratore straordinario servirà tempo per trovare una congrua soluzione”.
Occhio al riscatto
L’Adoc ricorda che la polizza vita si può riscattare prima della scadenza, ma che questo comporta spesso delle penalizzazioni che possono essere anche decisamente alte. Si consiglia di verificare a quanto ammontano leggendo le condizioni di polizza del prodotto che è stato acquistato. “Se avete bisogno di assistenza qualificata vi potete rivolgere tranquillamente all’Adoc presente in tutte le province italiane. La situazione delle polizze Eurovita è in stallo e il riscatto rimane per il momento bloccato almeno fino al 30 giugno. Intanto i soggetti coinvolti stanno cercando con impegno e seriamente una valida soluzione in modo che la crisi si possa superare al più presto. Chi ha sottoscritto una polizza Eurovita, può rimanere aggiornato lasciando i propri recapiti all’Adoc per rimanere in contatto con i nostri consulenti che stanno seguendo da vicino e con competenza la vicenda. Sarà nostra cura informare gli interessati quando ci saranno serie novità concrete e si potranno dare indicazioni valide e non strumentali, su cosa fare e su come procedere per ottenere, attraverso le vie più opportune consentite dalla legge, quanto è indiscutibilmente dovuto”.
Gli utenti possono rivolgersi alla nostra sede di Potenza in via Stigliani, centro sociale di Malvaccaro, in Via Stigliani tel. 097146393 , info@adocbasilicata.org .