L’assessore regionale alle Infrastrutture interviene sulla questione trasporto pubblico, dopo sentenza Tar in materia di proroga contratto gestore.
“Al primo posto ci sono i cittadini e la necessità di garantire loro un servizio efficiente: ecco perché, non possiamo dare nemmeno un euro in più a Cotrab, senza un riscontro dal punto di vista del miglioramento delle prestazioni”.
Ad affermarlo, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, in riferimento alla sentenza del Tar della Basilicata relativa alla proroga del contratto con il gestore fino al novembre 2021.
“Non possiamo allargare i cordoni della borsa – aggiunge l’assessore – senza che nulla cambi rispetto al passato. La questione è senz’altro difficile e delicata. Ma la situazione di bilancio che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione, soprattutto sul capitolo dei trasporti, non è certamente rosea e non ci permette di far fronte alle richieste che provengono dall’altra parte”.
La rappresentante dell’esecutivo lucano, inoltre, sottolinea che “la legge regionale in materia non è stata impugnata dal governo e quindi non è illegittima. Abbiamo cercato di raggiungere un’intesa con Cotrab, ma i termini che ci venivano proposti erano inaccettabili ed insostenibili, viste le possibilità economiche attuali. L’azienda chiedeva risorse maggiori, che il bilancio non consentiva di erogare. Per questo motivo, una volta saltato l’accordo con il gestore (accordo che era stato quasi raggiunto), ci siamo visti costretti ad imporre l’obbligo di servizio pubblico. La revisione del contratto – mette in chiaro Merra – deve passare attraverso condizioni che prevedano razionalizzazione e riprogrammazione, nell’assoluta tutela e salvaguardia dei posti di lavoro nel settore dei trasporti. Solo se ci saranno queste condizioni ripartirà la trattativa con Cotrab”.
L’assessore Merra, allo stesso tempo, ricorda che “la stagione delle gare è finalmente partita. Siamo quindi in una fase di transizione: fin quando non ci sarà una nuova aggiudicazione, con la conclusione delle procedure di gara che garantiranno un trasporto pubblico qualitativamente migliore, bisognerà appellarsi al bon senso”.