Fa tappa a Matera in piazza Vittorio Veneto nella giornata di sabato 12 maggio il tour dell’Adiconsum sul digitale terrestre. I volontari dell’Associazione sono presenti con un gazebo per dare informazioni ai cittadini, pensionati, casalinghe e lavoratori. Visitando lo stand di Adiconsum, i consumatori possono chiedere informazioni sulla scelta dei decoder e dei televisori, ricevere risposte ai problemi di ricezione e impiantistica e 2 pubblicazioni sull’argomento, realizzate dal settore nuove tecnologie di Adiconsum. Il tutto gratuitamente.
“La televisione – ha affermato Marina Festa, Segretaria Provinciale dell’Adiconsum Cisl, di Via Ettore Maiorana 31 – a che da anni conosciamo e utilizziamo sta per spegnersi. Al posto della tv analogica arriva quella digitale, la modalità per ricevere i programmi cambia considerevolmente e, di conseguenza, anche il luogo (normalmente il salotto) dove siamo abituati a guardare i programmi televisivi . Il digitale cambierà le nostre abitudini e ci trasformerà da utenti passivi in utenti attivi. Innanzitutto potremo scegliere fra un immenso numero di canali; potremo trasformare il nostro salotto in un cinema grazie ai nuovi apparecchi televisivi”
Abbiamo voluto avvicinare i cittadini, i pensionati e le fasce più deboli della società per distribuire loro opuscoli informativi e per aiutarli a familiarizzare con la nuova tecnologia.
Quattro i volontari messi a disposizione dei cittadini dall’Adiconsum, che con professionalità hanno dato spiegazioni sul passaggio dall’analogico al digitale, previsto a cominciare dal giorno 24 maggio al 1° giugno 2012, mostrato praticamente attraverso i decoder come sintonizzare i vari canali televisivi.
Quasi tutti i problemi di ricezione che si presentano durante lo switch-off si risolvono sintonizzando spesso il decoder. Anche coloro che da tempo vedono i canali digitali devono risintonizzare il decoder o il televisore per ricevere le nuove frequenze.
Fino alla chiusura completa dell’analogico, le emittenti Televisive sono costrette, in alcuni casi, ad effettuare delle modifiche trasmissive, diventa, quindi, necessario effettuare nuovamente la sintonizzazione automatica dei canali: tutti gli utenti devono, pazientemente, utilizzare la funzione “sintonizzazione” ogni volta che perdono la visione di qualche canale.
Se nonostante la nuova sintonizzazione, la totalità dei canali continua a non essere visibile, è probabile che ci sia bisogno di un intervento sull’impianto di ricezione. Prima di rivolgersi ad un installatore è però consigliabile contattare il numero verde 800022000 del Ministero dello Sviluppo Economoco.
Per i cittadini in regola con l’abbonamento alla RAI, con reddito pari o inferiore a € 10.000 e di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31.12.2012) è possibile avere un contributo statale, dell’importo di €uro 50,00 per l’acquisto di un decoder digitale interattivo presso tutti i rivenditori che aderiscono all’iniziativa.
I cittadini non devono fornire prova documentale delle condizioni di reddito necessarie per l’erogazione del contributo. È sufficiente che forniscano il codice fiscale al rivenditore che provvederà tramite accesso telematico a verificare il possesso dei requisiti (residenza, reddito, età, abbonamento Rai). In caso positivo il rivenditore acquisirà copia di un documento di identità e provvederà ad effettuare uno sconto immediato di €uro 50,00 sul costo di un decoder accreditato. Al momento sono stati accreditati più di 100 modelli di decoder oggetto di contributo.
Per ulteriori informazioni e assistenza è possibile rivolgersi presso la sede dell’Adiconsum Cisl, in Via Ettore Maiorana 31 a Matera, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 20,00 o inviando una email a adiconsumatera@gmail.com.
Ecco il decalogo dell’Adiconsum per affrontare il passaggio alla tv digitale senza stress
1. Il passaggio dall’analogico al digitale è per natura problematico
Passare dalla tv analogica a quella digitale è tecnologicamente complesso. Centinaia sono i tecnici impegnati a far sì che i canali televisivi siano visibili da tutti. Forse non tutti sanno che il passaggio al digitale è una scelta europea che garantirà uno sviluppo della televisione a vantaggio della qualità della visione e della quantità di canali, mettendo finalmente ordine nella giungla delle frequenze e garantendo maggiore pluralismo.
2. Analizzare i propri apparati di ricezione
Prima di fare nuovi acquisti occorre verificare il proprio impianto di ricezione televisiva. Se si ha un televisore privo di presa scart si potrebbero avere delle difficoltà. Forse sarebbe meglio acquistarne uno nuovo. Per legge i nuovi televisori in commercio hanno al loro interno un decoder digitale, al posto di quello esterno. Importante: per ogni televisore occorre un decoder! Ricordare inoltre che i videoregistratori non hanno il sintonizzatore digitale e quindi possono essere utilizzati solo parzialmente.
3. Non affrettarsi ad acquistare il decoder
Il passaggio alla tv digitale ha un costo. Costo che, purtroppo, pagano i cittadini. Il consiglio è quindi quello di spendere poco e bene. I decoder in commercio non sono tutti uguali. Gli zapper, ad esempio, costano pochissimo (circa € 30) e permettono la ricezione dei canali in chiaro, cioè quelli gratuiti. Tutti gli altri costano di più e permettono di vedere anche le tv a pagamento, usare l’interattività con il collegamento a internet e anche, se predisposti, vedere in alta definizione. Infine ci sono i decoder satellitari: free to air common interface, che fanno vedere centinaia di canali e quelli offerti in comodato d’uso dalle pay tv. I decoder IPTV vengono invece offerti in comodato d’uso dalle compagnie telefoniche insieme alla banda larga. I decoder satellitari e IPTV sono utili per chi non ha un buon segnale terrestre. Prima di correre nel negozio è bene informarsi e decidere cosa acquistare.
La fotogallery dedicata allo stand allestito in piazza Vittorio Veneto per dare informazioni sul digitale terrestre