L’EBAB (Ente Bilaterale per l’Artigianato Basilicata) comunica che ci sono ancora fondi disponibili per usufruire del bonus energia, indennità una tantum, di sostegno economico ad integrazione del reddito, istituito dall’Ente.
Il Bonus “a sportello” (senza scadenza fino ad esaurimento del fondo) è rivolto a tutti i lavoratori dipendenti iscritti all’EBAB i cui datori di lavoro abbiano maturato una contribuzione ad EBNA/FSBA pari ad almeno 36 mesi e siano regolari con i versamenti dal 1 gennaio 2022.
L’intervento è integrativo a quello già previsto dal Governo nazionale, ed è stato già erogato alle prime domande pervenute a dicembre 2022. Le erogazioni continueranno ad avvenire attraverso bonifico bancario sul conto corrente del lavoratore al netto delle ritenute irpef come per legge. Il bonus può essere concesso una sola volta per lavoratore e per nucleo familiare, anche in caso di due o più contratti di lavoro.
Modalità e requisiti sono indicati dal bando pubblicato sul sito dell’ EBAB www.artigianiebab.it.
La domanda può essere presentata, pena la nullità, esclusivamente per il tramite di una delle AA.DD. Confartigianato CNA Casartigiani CLAAI e OO.SS. CGIL CISL UIL socie fondatrici di Ebab, redatta su apposito modello di domanda e trasmessa per via pec dalla stessa organizzazione a: pec@pec.artigianiebab.it
Per la presidente dell’EBAB Rosa Gentile ” è un aiuto che viene incontro alle famiglie dei lavoratori del comparto artigiano in una fase difficile non solo per i costi energetici ma più in generale per gli incrementi dei costi di beni primari. E’ una delle prestazioni prevista dalla “Carta dei servizi” con l’obiettivo di accrescere le prestazioni ai lavoratori e alle aziende-ditte artigiane. Il comparto dell’artigianato – aggiunge – vede valorizzata e rafforzata l’esperienza del proprio Fondo di solidarietà bilaterale alternativo che, fin dalla sua costituzione, ha erogato prestazioni a tutte le imprese artigiane – anche quelle con un solo dipendente – facendo esclusivamente leva sulla contribuzione propria. Intendiamo accrescere il welfare aziendale: l’impresa al centro della comunità e una nuova consapevolezza del ruolo sociale dell’impresa. Con il welfare aziendale le PMI – dice Gentile – sostengono le priorità del PNRR con un impatto su: salute, donne, giovani, famiglie e comunità”.