Le Associazioni dei Consumatori della Basilicata: Unc, Adoc, Tutor, Adiconsum, Adusbef, Lega Consumatori, Acu, Federconsumatori, Codacons, Codici, Cittadinanzattiva, Casa del Consumatore, Altroconsumo, Polidream, Confconsumatori e i loro rappresentanti legali componenti del CNCU regionale, chiedono a gran voce ad Acquedotto Lucano, di dare risposte precise e puntuali in ordine, alle cause e ai motivi che hanno determinato l’inquinamento dell’acqua potabile, in cui è stata rinvenuta la presenza di batteri fecali (Clostridium), problema che ad oggi interessa i Comuni di Matera, Ferrandina, Miglionico, Pomarico, Montescaglioso e Tursi, tanto che è stato vietato ai residenti in questi comuni, l’uso di acqua potabile per uso domestico. Non è escluso che il problema possa riguardare anche altri comuni.
E’ necessario sapere quali saranno le misure cautelative che verranno adottate nelle prossime ore d’Acquedotto Lucano per cercare di arginare il problema, per mettere le associazioni in condizioni di dare risposte ai propri associati.
Le associazioni dei Consumatori chiedono ad Acquedotto Lucano, gestore del servizio idrico della Basilicata:
1) controlli scadenzati e periodici sullo stato chimico dell’acqua destinata ad uso domestico per tutti i Comuni facenti parte del comprensorio della Regione Basilicata;
2) controlli che devono essere condotti all’insegna della massima trasparenza e in piena autonomianonché, di conoscere quali sono i Comuni della Regione Basilicata forniti di depuratori e lo stato d’uso degli stessi,
3) di conoscere l’esito dei controlli eseguiti negli scorsi mesi sulla qualità dell’acque lucane e la loro pubblicazione sul sito di AQL e dei comuni della regione.
La salute è un bene primario dell’individuo,in base alle normative vigenti, si verifica una situazione di pericolo per la salute non solo quando ricorre la possibilità che dalla condotta incriminata derivi una malattia nel corpo o nella mente, ma anche qualora venga messo in pericolo lo stato di benessere psicofisico e sociale del soggetto stesso. Diviene pertanto rilevante ogni disarmonia o squilibrio psicofisico cosi da determinare un’estensione dei fatti che possono ricadere sotto la previsione delle norme incriminatrici del codice penale
Non pochi i disagi nella città dei Sassi, il Sindaco Raffaele De Ruggieri, preso atto della grave situazione si è visto costretto ad emettere un’ordinanza di chiusura delle scuole per il giorno 19.10.2019. Per tutta la città in queste ore viene distribuita acqua potabile mediante autobotti. I supermercati sono stati presi d’assalto sin dalle prime ore della mattinata, conseguenza dell’allarmismo che ha suscitato nei cittadini la notizia diramata mediante i social sin dalle prime ore dell’alba.
La suddetta ordinanza si è resa necessaria dopo la comunicazione inviata in data 18.10.2018 alle ore 21.59 dal Dipartimento prevenzione collettiva umana, Uoc per l’igiene degli alimenti e della nutrizione che riferisce dell’accertato superamento dei parametri dei batteri Coliformi a 37 gradi centigradi del Partirore in contrada Terlecchia di Matera.
Quello che si raccomanda ai cittadini interessati al problema la massima attenzione nell’uso dell’acqua che scorre dai rubinetti che non deve essere ingerita ed usata per nessun motivo, salvo non venga trattata mediante le dovute temperature.
Le associazioni dei consumatori non escludono azioni dirette a tutelare la salute pubblica con l’interessamento di tutti gli organi competenti.