Frana a Pomarico, Adiconsum: “Arrivano le prime risposte da Arera”. Di seguito la nota integrale.
Pomarico, dopo l’accesso agli atti effettuata nei giorni scorsi dalla sezione locale di Adiconsum, indirizzata ad Arera, in cui si chiedeva copia di tutta la documentazione attinente le richieste dei cittadini in merito alla sospensione delle fatture di luce, gas e acqua per le famiglie sgomberate a causa dell’evento franoso in Corso Vittorio Emanuele, finalmente arrivano le prime risposte da Roma.
“…, si rappresenta che non sussiste documentazione di provvedimenti o di indirizzi adottati a seguito di quanto esposto da voi nell’ambito delle richieste di cui sopra. Come noto, l’Autorità non ha una competenza specifica nella gestione e predisposizione delle misure necessarie per fronteggiare gli eventi calamitosi. La legge istitutiva 481/95 attribuisce all’Autorità il potere di regolare i servizi di pubblica utilità della filiera dell’energia elettrica, del gas naturale, del servizio idrico integrato e ciclo integrato dei rifiuti, con la finalità di promuovere la concorrenza , l’efficienza dei servizi, la trasparenza e tutela dei consumatori. In particolare, l’Autorità persegue tali finalità mediante la definizione delle condizioni, tecniche ed economiche, con cui i predetti servizi sono erogati dai rispettivi esercenti nei confronti degli utenti. Come anche chiarito nella segnalazione trasmessa al Parlamento e al Governo del 17 Dicembre 2020, nr 559, che per alleviare gli effetti provocati da eventi calamitosi è necessario che interventi specifici di natura economico-sociale siano disposti dal legislatore, che demandi espressamente all’Autorità la definizione delle modalità applicative di tali misure. Di norma, pertanto, l’Autorità ha disposto agevolazioni tariffarie a tutela delle popolazioni colpite da eventi calamitosi in esecuzione di una specifica norma primaria di carattere cogente, in ambito di stretta doverosità applicativa ( e non discrezionale) della legislazione emergenziale, in ragione delle rilevanti implicazioni di natura sociale ed economica di competenza del decisore politico. Nel caso in cui il legislatore non sia intervenuto con immediatezza nella previsione di specifici interventi, l’Autorità è stata comunque messa nelle condizioni di poter procedere in tempi rapidi alla sospensione dei termini di pagamento solo a seguito di tempestive, puntuali e circoscritte segnalazioni delle Autorità competenti. In termini generali, inoltre, vale la pena ricordare che la sospensione dei termini di pagamento, a differenza delle agevolazioni o esenzioni di natura tariffaria per le quali è sempre necessario un intervento ad hoc a livello legislativo, rappresenta un tipo di intervento di natura emergenziale la cui efficacia dipende essenzialmente dalle sue tempistiche di attuazione.Tale tipologia di intervento, sospende solo temporaneamente, ma non interrompe definitivamente la fatturazione che è destinata a riprendere contabilizzando tutti i costi rilevati anche nel periodo di sospensione, qualora il legislatore non intervenga affiancando alla sospensione dei termini di pagamento, misure di agevolazione o esenzione di natura tariffaria. Si evidenzia, che nella richiamata segnalazione 559/2020, l’Autorità, anche alla luce dell’esperienza maturata nel corso degli anni, ha sottoposto al decisore politico, la valutazione circa l’opportunità di promuovere e stabilire un’interlocuzione tecnico-istituzionale di carattere permanente al fine di promuovere una coordinata ed efficace azione legislativa e regolatoria, in considerazione della rilevanza che la stessa assume per i cittadini colpiti da eventi calamitosi”.
Il Segretario Adiconsum Pantone :Siamo fiduciosi sull’esito positivo delle nostre richieste, abbiamo trasmesso tutta la documentazione al Commissario Delegato della Regione Basilicata –Ufficio Protezione Civile per le opportune valutazioni.