Dopo le richieste avanzate dalla sezione cittadina dell’Adiconsum e indirizzate ad Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente )con sede a Roma e al Commissario Delegato della Regione Basilicata per la gestione delle prime emergenze dell’evento franoso in Corso Vittorio Emanuele, in cui si chiedeva la sospensione della fatturazione delle utenze di luce, gas, acqua e rifiuti per gli immobili crollati e danneggiati , richieste che non hanno avuto il pur minimo riscontro, nei giorni scorsi sono partiti i primi solleciti e indirizzati sempre ad Arera , al Commissario Delegato e dirigente della Protezione Civile della Regione Basilicata, al Sindaco del Comune di Pomarico, al Presidente della Regione Basilicata, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, al Dipartimento Nazionale per gli Affari Regionali e le Autonomie e al Prefetto di Matera.
Il segretario Adiconsum Pantone :”Siamo molto rammaricati dal fatto che un’Autorità Amministrativa indipendente come Arera , che viene istituita per svolgere attività di regolazione e controllo nei settori dell’Energia Elettrica, del gas , del settore idrico e del ciclo dei rifiuti oltre a garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nei medesimi servizi e tutelare gli interessi dei consumatori ,non dia il pur minimo riscontro alle nostre istanze, l’unico riscontro ricevuto è stato del Capo della Protezione Civile Nazionale, nella persona del dott. Borrelli , che si è interessato alla vicenda sollecitando Arera con una missiva e chiedendo l’immediata sospensione delle fatture per i cittadini interessati dall’evento franoso, anche in questo caso nessun riscontro.
In conseguenza del crollo del Ponte Morandi avvenuto a Genova il giorno 14.08.2018, a seguito della delibera del Consiglio dei Ministri del 15.08.2018che dichiarava lo stato di emergenza, a seguito dell’Ordinanza nr 539 del 20 Agosto 2018 , con cui il Capo della Protezione Civile Nazionale nominava Commissario Delegato il Presidente della Regione Liguria per fronteggiare l’emergenza( identica procedura per il nostro evento franoso) , a seguito della richiesta del Presidente della Regione Liguria effettuata il giorno 22.08.2018 in cui si chiedeva la sospensione delle fatturazioni di luce, gas, acqua e rifiuti per i cittadini occupanti gli edifici danneggiati dal crollo del ponte,con deliberazione 30 Agosto 2018, nr 442/2018/R/Com, ARERA provvedeva alla sospensione delle fatture citate. Nulla da eccepire sulla bravura e tempestività del Presidente Ligure , però non vogliamo essere catalogati come cittadini di serie B ,purtroppo i cittadini di Pomarico stanno ricevendo solleciti ( con raccomandata )per mancato pagamento e preavviso di distacco delle utenze in Corso Vittorio Emanuele (utenze che sono state già cessate dai rispettivi fornitori il giorno dell’evento franoso), solleciti che potrebbero compromettere la reputazione creditizia e il livello di affidabilità di ciascun cittadino. Quindi chiediamo, con la massima sollecitudine, agli organi preposti di voler predisporre tutti gli adempimenti necessari al fine di sospendere le fatture delle utenze di Corso Vittorio Emanuele. In caso contrario, informeremo l’Autorità Giudiziaria competente ed il Parlamento”.