Mercoledì 4 luglio 2018 alle ore 16 presso la sede del Movimento Difesa del Cittadino di Matera in va 4 novembre 11 è in programma un incontro con tutti gli azionisti della Veneto Banca e di altre Banche Popolari per attivare una Class Action a difesa dei numerosissimi risparmiatori penalizzati dalle Banche. E’ quanto comunicano in una nota il Presidente del MDC di Matera Luigi D’amico ed il Direttore del Corriere di Puglia e Basilicata Antonio Peragine, i quali fanno presente che una delle caratteristiche fondamentali che contraddistingue le Banche Popolari è il fatto che il valore delle azioni viene stabilito dalla società stessa, in assenza di un “confronto” con il mercato. In particolare la Veneto Banca ha progressivamente aumentato il valore delle proprie azioni, paventando risultati economico-finanziari invidiabili.Sennonché, nel 2013, la Banca ha redatto una Relazione nei confronti dei vertici societari, infliggendo ai membri del Consiglio d’Amministrazione della Banca sanzioni per complessivi € 2,7 milioni: ciò in ragione, tra le altre cose, di gravi irregolarità contabili.A partire da tale momento, la situazione della Popolare Veneto Banca si è rapidamente aggravata, con pesanti conseguenze per gli azionisti.In particolare, le Procure della Repubblica di Treviso e Roma hanno avviato un’inchiesta penale nei confronti della gran parte dei soggetti che hanno occupato i vertici societari nell’ultimo decennio: i reati contestati – da quanto è trapelato – sarebbero l’usura, l’ostacolo all’attività delle Autorità di Vigilanza nonché l’aggiotaggio.Più nello specifico, pare che i vertici dell’Istituto di Credito abbiano commesso una serie di gravi irregolarità, tali da falsare gravemente il valore attribuito alle azioni offerte al pubblico.Inoltre, è stata constatata la prassi diffusa di concedere finanziamenti ai clienti onde consentire a questi ultimi di acquistare azioni Veneto Banca.In altri casi, la Banca ha utilizzato le aperture di linee di credito come “strumento di pressione” al fine di costringere i clienti ad acquistare le partecipazioni societarie.Altri soggetti sono stati costretti ad acquistare azioni degli istituti di credito come condizione imprescindibile per l’ottenimento di finanziamenti.In altre parole, l’acquisto delle azioni fungeva da “corrispettivo” o “leva” per l’apertura di linee di credito. Non solo. Spesso gli istituti di credito promettevano agli acquirenti che – a fronte dell’acquisto della azioni stesse – sarebbero state accordate loro condizioni economiche più favorevoli: promesse regolarmente tradite.Le conseguenze della Relazione e delle indagini sul valore delle azioni è stato sin da subito deleterio: il 18 aprile scorso, l’Assemblea dei soci ha svalutato le azioni Veneto Banca del 22,8%, passando da € 39,50 a € 30,50. In un istante è andato in fumo un miliardo di euro.Sfortunatamente, la situazione potrà solo peggiorare. Il Movimento Difesa del Cittadino, d’intesa con il Corriere di Puglia e Basilicata, assistiti da noti professionisti, sono in questo periodo impegnati in uno studio teso a proporre un’azione collettiva (classaction) nei confronti dell’intera catena di gestione degli istituti di credito (amministratori, sindaci, società di revisione e Banca d’Italia), così da poter ottenere il ristoro dei danni morali e patrimoniali subiti dagli azionisti in conseguenza della svalutazione delle partecipazioni societarie.Non vi è dubbio, infatti, che tali danni siano il risultato delle false valutazioni operate dai vertici degli istituti di credito nonché dell’omessa vigilanza da parte dei soggetti deputati a tale attività. D’Amico e Peragine evidenziano l’importanza dell’incontro con tutti gli azionisti programmato per il prossimo 4 luglio presso la sede di Matera del Movimento Difesa del Cittadino in Via 4 novembre 11 ,allo scopo di attivare una Class Action nei confronti degli Istituti Bancari rei di aver penalizzato economicamente i risparmiatori onde recuperare il mal torto. Per maggiori informazioni telefonare a 3278653090 o 0835332148 oppure inviare mail a m.d.c.matera@gmail.com.