Poste Italiane ha attivato un’iniziativa per ristorare le perdite subite rispetto alle somme investite dai clienti che hanno sottoscritto quote del Fondo Europa Immobiliare N.1.
A partire dal 2003, migliaia di clienti di Poste Italiane hanno acquistato depositi del fondo immobiliare IRS. I risparmiatori di Poste Italiane hanno investito 2.500 euro su ogni quota ma, dopo il fallimento del fondo IRS si sono visti riconoscere solo 390 euro con una perdita di circa l’85 % del denaro investito!
Come avere allora il rimborso di tutti quei clienti Poste Italiane che hanno assistito inermi alla scadenza del fondo con un forte passivo?
Nello specifico il Fondo Europa Immobiliare N.1. è stato gestito da Vegagest SGR SpA: una società di gestione del risparmio, soggetto terzo rispetto al Gruppo Poste Italiane, che ha curato sotto la propria piena ed esclusiva responsabilità le attività di acquisto degli immobili, di valorizzazione delle quote, nonché di gestione degli stessi (es. locazione, manutenzione, riqualificazione).
A partire dal 21 Dicembre 2017, la SGR ha attuato un processo per ottimizzare la valorizzazione e la liquidazione degli immobili, comunicando di aver perfezionato la vendita degli immobili ancora detenuti dal Fondo Immobiliare e contestualmente di aver dato avvio alla liquidazione. Ha provveduto, inoltre, alla cancellazione della quotazione del Fondo sul mercato regolamentato “MIV” gestito da Borsa Italiana.
Dal 14 Giugno 2018 la SGR ha pianificato la distribuzione di un Rimborso Parziale nella misura del 50% del Valore Finale di Liquidazione, pari pertanto a € 204,691 pro quota.
Al fine di permettere ai Clienti di aderire all’Iniziativa, Poste Italiane ha presentato una proposta di accordo la quale riguarderà esclusivamente i clienti delle Poste che hanno sottoscritto quote del Fondo nella fase di collocamento iniziale nel 2004 e le hanno mantenute continuativamente in tutto o in parte, sino alla data del 31 dicembre 2017 presso Poste Italiane. Sono inclusi coloro i quali hanno ereditato le quote, a patto che le abbiano tenute presso le Poste”.
Ecco come si articolerà l’iniziativa:
– Ai clienti che al 31 dicembre 2017 avevano un’età pari o superiore a 80 anni, per ogni quota posseduta verrà liquidato in contanti, sul conto corrente o libretto di regolamento collegato al deposito titoli, l’importo di 877,31 euro. Ai clienti che al 31 dicembre 2017 avevano un’età inferiore a 80 anni viene concessa la facoltà di ottenere la medesima cifra di 877,31 euro per ogni quota ma dopo cinque anni, alla scadenza di una specifica polizza di Ramo I di Poste Vita da sottoscrivere versando l’importo erogato dal Fondo il 20 giugno. Le Poste aggiungeranno la differenza che consentirà alla scadenza di ottenere, per ciascuna quota del Fondo, almeno 877,31 euro oltre i 204,691 euro versati dal cliente, ed anche gli eventuali guadagni extra della polizza.
Per gli aderenti al fondo di età inferiore agli 80 anni che avessero la necessità di ottenere la liquidità immediata, è prevista una procedura di conciliazione attuabile presso l’ADOC Basilicata.
Maggiori informazioni sulla procedura possono essere acquisite presso la sede Adoc a voi più vicina: Potenza in Via Stigliani, 2 ( 0971/46393 – 330/798081) e Via Napoli 3 (330/798081), a Matera via Annunziatella, 34 (0835-336531).