Numerosi sono i cittadini che ogni giorno si rivolgono agli sportelli di Adiconsum nella sede di Matera, in Via Ettore Maiorana 31, perché non riescono a pagare le bollette di luce, gas e acqua.
A causa della crisi che stiamo attraversando – ha affermato Marina Festa, Presidente dell’Adiconsum di Matera -, per la perdita dei posti di lavoro e del potere d’acquisto, per i bassi salari e pensioni, molti lavoratori, pensionati e disoccupati diventano morosi nei pagamenti delle bollette.
Le difficoltà di pagamento aumentano, altresì, nel momento in cui arrivano le bollette di conguaglio, dopo diversi anni, o quando le società fatturano consumi presunti per far cassa.
Molto spesso i costi eccessivi delle bollette diventano un vero e proprio peso per le famiglie italiane che per far fronte ad esigenze più immediate o ad emergenze pagano in ritardo e con mille difficoltà.
Le società di luce e gas con celerità procedono, dopo un preavviso di circa 20 giorni, al distacco della fornitura, senza tener in alcun conto che in quelle famiglie possono esserci persone ammalate e bambini che hanno la necessità di avere dei servizi minimi.
Al danno poi si aggiunge anche la beffa perché poi le famiglie che hanno subito il distacco devono sobbarcarsi di maggiori oneri per il riallaccio delle forniture.
E’ il caso, ad esempio, di una famiglia materana che per poche centinaia di euro si è vista sospesa la fornitura e non potendo pagare è stata condannata dal Giudice a corrispondere alla società e ai legali circa 3.500 euro.
E’ una vera e propria emergenza – ha concluso Marina Festa.
Per fronteggiare questi situazioni occorre pensare a un fondo di solidarietà per tutti quei casi in cui vi sono famiglie escluse da una rete di supporto nella morosità.