A Matera un luogo simbolo della cultura enogastronomica lucana : è quello che propone Vincenzo Di Riso, Presidente dell’Associazione socio-culturale LiberMedia.
Non solo i turisti, ma tutti coloro che hanno contatti con la città dei Sassi e la Basilicata hanno diritto ad avere precisi punti di riferimento nel campo della ricettività enogastronomica e gli stessi produttori ed operatori hanno tutto l’interesse a non far disperdere le migliori tradizioni e produzioni della nostra impareggiabile cultura del cibo.
E allora cosa fare? Creare contenitori di eccellenza permanenti dove valorizzare le ricette della cucina tipica locale coinvolgendo i migliori fra produttori, ristoratori e chef che possano garantire la qualità ed evitare ai turisti e non solo le trappole in cui spesso cadono a causa della fretta o di un badget limitato.
Del resto- precisa Di Riso – l’idea non è del tutto originale ed è quello che stanno già facendo in altri contesti : proprio domenica scorsa, 18 maggio, su “Republica” è stato pubblicato un bellissimo articolo che lancia la stessa idea a cura della rete pugliese “Antichi Sapori”, che lavora egregiamente da alcuni anni a favore dell’eccellenza gastronomica regionale. Matteo Fumarola, Presidente della rete, saggiamente parla di tradizioni tanto “radicate e peculiari da costituire un vero e proprio elemento culturale”.
Ed è esattamente questa l’idea base che ci anima- continua Di Riso- ossia che la cucina delle nostre tradizioni, con i suoi ingredienti di altissimo livello sia qualitativo che organolettico è una componente importante della nostra cultura non ancora pienamente compreso e sicuramente non pienamente tutelato. Tutti lodano, per esempio, il pane di Matera, le fragole del Metapontino, il nostro grano duro, le nostre paste (la cui produzione stiamo cominciando con grande fatica a recuperare), i salumi ed i formaggi di nicchia, ma non esiste un centro che garantisca la qualità nè della selezione nè dell’utilizzo dei prodotti di eccellenza.
Si impone, dunque, la creazione di un luogo dedicato – conclude Di Riso- e, visti gli eccellenti risultati delle rete “Antichi Sapori” di Puglia, sarrebbe auspicabile lavorare in sinergia sfruttando al meglio le competenze e le esperienze dei cugini pugliesi, maestri riconosciuti in tutto il mondo grazie soprattutto ai suoi big chef.
LiberMedia proporrà nelle prossime ore una partnership ad “Antichi Sapori” perchè in questo settore non si può più improvvisare, pena conseguenze irreparabili per l’economia ed il turismo.
E, magari, se a Bari sognano che il Mercato del Pesce diventi come la Bouqueria di Barcellona, noi a Matera possiamo sognare che la ns. piccola Bouqueria sia la Chiozz’ (Piazza), cioè il Mercato della frutta e verdura (ed altri generi alimentari), notoriamente ricchissimo di prodotti eccellenti e sogniamo anche che ci sia anche una “Bouqueria” della ristorazione.
Mag 21