Portale “Salute Basilicata”, Adoc: “Non fatevi ingannare nuovamente”. Di seguito la nota integrale.
Come sempre succede alla vigilia delle elezioni ognuno le spara grosse e, anche questa volta, non è mancata l’occasione: è stata annunciata la rivoluzione nelle prenotazioni sanitarie che ha avuto inizio il 4 aprile scorso.
È stato attivato il portale “Salute Basilicata” all’indirizzo web “sanita.basilicata.it”.
Un annuncio, come al solito, trionfalistico con l’aggiunta di promesse di mari e monti, tutto al servizio dei cittadini.
Ma che cos’è cambiato?
Niente!
La veste grafica del vecchio sito, certo!
La spesa di molte migliaia di euro, certo!
Ma nei contenuti niente.
In primo luogo un utente poco avvezzo all’uso di internet non riesce nemmeno ad accedere, comunque, provate a fare una prenotazione e vi renderete immediatamente conto che sono solo promesse elettorali.
La sanità di Basilicata è allo sfascio per la miope politica che i vertici regionali non sono nemmeno riusciti ad attivare, per le carenze organizzative, per incarichi di responsabilità a persone incapaci, amici di amici, ma incapaci.
Ecco perché la sanità in questa regione è allo sfascio.
I politicanti di turno tendono a scaricare la responsabilità sugli operatori, ma medici e infermieri fanno l’impossibile, sono stressati, sotto pressione e sopperiscono, come possono, alle carenze organizzative.
Sono affermazioni più che fondate che gli utenti constatano ogni giorno.
Incapacità organizzativa che, banalmente, alcuni associati all’ADOC di Basilicata, il 10 di aprile scorso, hanno constatato quando si sono rivolti al CUP per richiedere una visita medica. La risposta è stata non ci sono date per prenotare, non possiamo prenotare, non sappiamo quando ci sarà il nuovo calendario.
Risposte comprensibili il 3 di gennaio non il 10 di aprile.
Cosa hanno fatto i nostri politicanti in cinque anni?
Quali misure hanno preso per ridurre le liste d’attesa?
Se lo chiedete oggi che sono in campagna elettorale risponderanno:
“faremo …”,
“diremo …”,
“abbiamo …” ecc.
Stesse parole e stesse promesse di cinque anni fa.
Naturalmente per potervi ingannare le sparano grosse riempendosi nuovamente la bocca di false promesse.
Oggi che la campagna elettorale li costringe ad incontrarvi fate le domande che finora avete potuto fare all’ADOC di Basilicata o a qualche altra associazione.
Oggi che sono costretti a parlare con voi non fatevi irretire dai paroloni e dalle false promesse.
Oggi che sono costretti a parlare con voi chiedete conto dei disagi che sopportate.
Le promesse elettorali sfumano il giorno dopo le elezioni, le liste d’attesa, i disagi e decisioni clientelari restano.
Non fatevi ingannare!