Il Presidente di Confindustria Basilicata, Michele Somma, interviene sul nuovo episodio criminoso registratosi a Scanzano Jonico.
“Desta preoccupazione il fatto che a distanza di due settimane dall’ultimo incendio doloso in danno di un’azienda, si registri a Scanzano Jonico un nuovo episodio criminoso che mette nel mirino, ancora una volta, un’impresa impegnata in lavori edili”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente Somma che esprime “a titolo personale e a nome dell’intera Confindustria Basilicata piena solidarietà a Giovanni Matarazzo, contitolare della so-cietà danneggiata, impegnata a realizzare un investimento significativo per lo sviluppo dell’intera area”.
“ Per questo – ha continuato Somma – riteniamo quanto mai necessario che proseguano le ini-ziative già meritoriamente assunte nelle sedi competenti tese, per un verso, ad innalzare il li-vello di allerta rispetto a questi fenomeni criminosi e per l’altro ad intensificarne le attività di contrasto su un territorio che non può tornare a vivere le tristi esperienze di un passato mai troppo lontano”.
“Come Confindustria Basilicata – ha aggiunto Somma – abbiamo difeso e difenderemo sempre il valore della legalità come condizione necessaria di cittadinanza e dell’agire imprenditoriale”.
“ Non possiamo consentire – ha proseguito Somma – che la serenità e la tranquillità di un inte-ro territorio siano minacciate da oscure trame criminali, perché abdicheremmo alle nostre re-sponsabilità e soprattutto rischieremmo di non valorizzare appieno le grandi potenzialità di svi-luppo dell’arco jonico metapontino nel settore immobiliare, turistico–ricettivo e delle filiere a-groindustriale ed agroalimentare”.
“ La Basilicata – ha concluso Somma – si è finora distinta per gli sforzi condotti al fine di pre-servare la legalità dai tentativi di inquinamento e/o radicamento delinquenziale. Bisogna, per-ciò, con rinnovato vigore ed impegno supportare ed accompagnare, per quanto nelle proprie possibilità, l’incessante azione svolta sul territorio dall’autorità giudiziaria, dalla Prefettura di Matera e dalle forze di pubblica sicurezza”.
L’ultimo episodio incendiario avvenuto ai danni di un imprenditore locale porta nuovamente alla ribalta, nella fascia Ionica, la paura dell’estorsione e del racket.
In Basilicata – ha commentato Angelo Festa, Presidente dell’Associazione antiracket e antiusura “Famiglia&Sussidiarietà” – vi è sicuramente da escludere che vi sia, al momento, una criminalità organizzata pari alle altre regioni viciniori, ma bisogna prestare attenzione ai continui e ripetuti episodi malavitosi perché non possono essere stati messi in atto solo da piccoli delinquenti.
Famiglia e Sussidiarietà – ha continuato Festa – intende nei prossimi mesi attivare una campagna informativa, a tutela delle imprese e delle famiglie, con il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine, delle Istituzioni, delle forze politiche e Sociali, contro il racket e l’usura affinché non si abbassi la guardia.
Con tale iniziativa intendiamo – ha concluso Festa – venire incontro a chi è in difficoltà economiche, dare informazioni sulle procedure di risoluzione da crisi da sovraindebitamento e consentire alle vittime di estorsione di accedere al Fondo nazionale di Solidarietà.