Adriana Domeniconi, vice presidente Movimento Difesa del Cittadino Basilicata e Dipartimento Comunicazione Movimento Difesa del Cittadino Basilicata e Nicola Lista, presidente Movimento Difesa del Cittadino Basilicata, in una nota ringraziano l’Amministrazione Comunale di San Costantino Albanese per aver accolto la richiesta di rimozione dell’antenna per rilevamento della fornitura del gas. Di seguito la nota integrae.
San Costantino Albanese, un grazioso e caratteristico paesino della Basilicata, di una bellezza spettacolare in questo inizio di Aprile 2021 conquista la notorietà, questa volta, non solo per le sue risorse paesaggistiche che sono stupende e meravigliose, ma per un tema importante e nello stesso tempo delicato, quello della rimozione di una antenna installata da 2 Rete Gas per la telelettura dei contatori La procedura è stata attivata a seguito della lettera aperta indirizzata alla Amministrazione Comunale dal Movimento Difesa del cittadino Basilicata nella persona del Presidente Basilicata, Nicola Lista per la preoccupazione di incolumità della salute dei cittadini della comunità Arbereshe, presente nel Parco del Pollino. Supportati dagli studi di molte associazioni di Medici, MDC Basilicata, ha sposato la causa ponendo subito in evidenza e denunciando la situazione in essere nell’amena località Infatti tutti gli specialisti nel campo medico considerano estremamente pericoloso l’installazione di antenne per la misurazione a distanza dei consumi del gas metano con utilizzo di strumenti senza fili a radiofrequenze (smart meters). Gli smart meters realizzano reti plurinodali, creando collegamenti tra di loro i cui segnali rimbalzano ininterrottamente da uno all’altro. In tal modo l’esposizione alle radiofrequenze è riverberante ed enormemente amplificata, perché legata al continuo incrocio dei segnali con creazione di campi elettromagnetici continuativi a determinare un’esposizione cronica agli stessi.
Telelettura con tecnologia Wireless, sommata a tutte le altre fonti di elettrosmog già riconosciute, produce un esponenziale aumento delle radiofrequenze e dei campi elettromagnetici, cui conseguono i potenziali effetti nocivi sulla salute umana di tipo acuto o cronico, che innumerevoli studi scientifici hanno indagato e confermato. I Medici informano che ultimissimi studi da parte di esperti nazionali ed internazionali (consulenti OMS) segnalano il rischio certo di malattie correlate all’innalzamento dei valori dell’elettrosmog. Alcune citazioni recenti: Anthony B.Miller,Oncologo Consulente per l’OMS ha reso pubblico che le radiazioni da radiofrequenza emesse dai dispositivi di comunicazione senza fili e tra le quali rientrono i smart meters che contano un’emissione alta, continuativa e ridondante di radiofrequenze, sono causa certa di cancro. Lo stesso scienziato ha ritenuto che le nuove conoscenze impongano una riclassificazione della radiofrequenza come fattore di tipo I nella classificazione degli oncogeni (ovvero agenti che determinano il cancro) secondo lo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) afferente all’OMS. Ma già lo studio CERENAT in Francia aveva individuato nelle radiofrequenze la possibile associazione con i tumori cerebrali. Conferme anche da numerosi studi svedesi. Il recentissimo studio canadese Intherphone ha evidenziato il rischio di tumori cerebrali quali:glioma, meningioma, neurinoma del nervo acustico e tumori della parotide In merito a queste affermazioni e asserzioni scientifiche si palesava e si manifestava all’Amministrazione Comunale di San Costantino Albanese il pericolo
per lo stato di insicurezza che, l’assunto di cui sopra evidenziava in modo chiaro ed approfondito, per l’integrità degli esseri umani, ma anche per l’equilibrio e la tranquillità ambientale; infatti in questo esclusivo e meraviglioso luogo incantato si entra in contatto e in piena simbiosi con la natura, respirando il profumo di bosco e contemplando la meraviglia del paesaggio che lo circonda e sarebbe davvero assurdo, vergognoso e deleterio inquinare l’atmosfera con l’emissione di onde elettromagnetiche che come abbiamo sottolineato, oltre alla salute dell’uomo, danneggiano, anche la natura e la fauna selvatica che vi abita A questo proposito, ci preme ringraziare l’Amministrazione Comunale di San Costantino Albanese per la sensibilità dimostrata a tutela della salute dei cittadini. Un plauso ed un encomio a tutti i componenti della Giunta che si sono immedesimati nella situazione del popolo e si sono impegnati a fagocitare gli interessi personali di qualcuno e a far prevalere, invece, quelli della collettività con la rimozione immediata dell’antenna. E auspichiamo che questa sia veramente una ottima dimostrazione di politica democratica e partecipativa. E, concludendo, bisogna riconoscere che la sovranità popolare deve emergere su qualsiasi altra forma di dispotismo,prepotenza e totalitarismo. Ciascuno di noi deve e può, in democrazia, poter interagire e cercare di cambiare uno status quo che si viene a creare. Quindi, ci auguriamo che anche altri Comuni lucani emulino il saggio atteggiamento e comportamento dell’Amministrazione Comunale di San Costantino Albanese per sanare e debellare qualsiasi circostanza, frangente e contesto che implichi una mala gestio o una condizione che sia deleteria, invalidante e dannosa per i cittadini. Esempio magistrale per cui ogni cittadino possa esercitare la propria volontà nel prendere decisioni riguardo la sua “polis”, la sua città.