La Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla e l’Associazione Antiracket e Antiusura Famiglia e Sussidiarietà in una nota esprimono alcune considerazioni dopo l’operazione di contrasto all’usura effettuata dai Carabinieri a Ferrandina. Di seguito la nota congiunta inviata da Don Basilio Gavazzeni, Presidente Fondazione Lucana Antiusura e Angelo Festa, Presidente Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà”.
con la quale a Ferrandina è stato finalmente intercettato un usuraio, che non è un gigante ma capace di operazioni ben redditizie, come altri sul territorio. Ci si augura che il fatto smuova altre vittime, in analoghe situazioni, a fronteggiare le inique pratiche dell’usura con il giusto coraggio civico e la decisa denuncia. Al plauso e alla sottolineatura, la Fondazione e l’Associazione aggiungono la propria disponibilità a fiancheggiare le vittime e perfino a costituirsi parte civile con loro.
La Fondazione Lucana Antiusura Mons. Vincenzo Cavalla e l’Associazione Antiracket e Antiusura Famiglia e Sussidiarietà rilevano dalla stampa di oggi la bella operazione con la quale a Ferrandina è stato finalmente intercettato un usuraio, che non è un gigante ma capace di operazioni ben redditizie, come altri sul territorio. Ci si augura che il fatto smuova altre vittime, in analoghe situazioni, a fronteggiare le inique pratiche dell’usura con il giusto coraggio civico e la decisa denuncia. Al plauso e alla sottolineatura, la Fondazione e l’Associazione aggiungono la propria disponibilità a fiancheggiare le vittime e perfino a costituirsi parte civile con loro.
L’Associazione Antiracket e Antiusura “Famiglia e Sussidiarietà” è impegnata:
nella prevenzione e contrasto alla lotta all’usura e all’estorsione, ai sensi dell’art. 644 e art. 629 del Codice penale, segnalando, attraverso specialisti del settore, tutte le tutele che la legge prevede a tutela e difesa dei cittadini-consumatori e degli operatori economici a rischio di estorsione e usura;
nel promuovere iniziative per il contrasto al racket e all’usura, collaborando con le Forze dell’Ordine e difendendo le vittime della criminalità anche attraverso la costituzione di parte civile nei procedimenti penali, tutelando gli interessi dei soggetti aventi diritto ai benefici della legge 108/96 e n. 44/1999;
nell’attività di assistenza, informazione e consulenza per il ricorso alla Legge n. 3 del 2012 sul sovraindebitamento, la quale definisce il sovraindebitamento come “una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio liquidabile per farvi fronte, nonché la definitiva incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni”. La Legge suddetta offre tre possibilità per uscire da una situazione di sovraindebitamento insostenibile: la procedura dell’accordo del debitore (dedicata a imprenditori non fallibili e liberi professionisti); la procedura del piano del consumatore (si caratterizza per l’assenza di un procedimento volto ad acquisire il consenso dei creditori); in alternativa o in alcune ipotesi in conseguenza di tali due procedure, quella della liquidazione del patrimonio.