Anche a Matera sono molte le segnalazioni e le richieste di chiarimenti pervenute al nostro sportello da parte di cittadini costretti a sospendere la partenza per le vacanze in Egitto. A comunicarlo è la Federconsumatori. Di seguito la nota integrale.
A seguito dello sconsiglio della Farnesina, vengono segnalati alla Federconsumatori di Matera casi di comportamenti scorretti messi in atto dai Tour Operator, che molto spesso, per quei cittadini che non hanno avuto proposte di opzioni di viaggio diverse, dai rimborsi, ritengono trattenere, attraverso le agenzie di viaggio, somme non dovute motivandole come quota di iscrizione o altri pretesti.
Oltre a ciò alcuni tour operator chiedono somme per maggiorazioni (non dovute) per il cambio di destinazione, richiedono penali per l’annullamento e, in alcuni casi, non si degnano nemmeno di rispondere ai cittadini.
Comportamenti scorretti dal momento che l’Art. 42 del Codice del Turismo prevede chiaramente che, qualora al cittadino non venisse offerta una soluzione di viaggio alternativa, questi ha diritto alla restituzione integrale di quanto corrisposto.
Per far valere tale diritto, la Federconsumatori mette a disposizione dei cittadini un modulo di reclamo condiviso con Fiavet e altre Associazioni dei Consumatori (disponibile sul sito www. federconsumatori.it, al link Turismo) che i cittadini potranno utilizzare richiedendo il supporto dello sportello SOS Turista della Federconsumatori di Matera.
Nel caso i tour operator dovessero insistere in comportamenti ingiutificati saranno valutate ogni utile iniziativa, anche di natura legale, per contrastare tale fenomeno.
Eccolo l’art. 42, ma completo con il comma n. 3 , inoltre il comma 1 enuncia il diritto ad un pacchetto equivalente senza supplemento di prezzo. Per prezzo si intende il valore dl viaggio al quale però si aggiungono spese accessorie ad esempio una assicurazione che quindi ovviamente non può essere rimborsata in quanto l’assicurazione stessa non rimborsa. Insomma un po’ di onestà intellettuale , quando si fanno dichiarazione , non guasterebbe.
ART. 42
(Diritti del turista in caso di recesso o annullamento del servizio)
1. Quando il turista recede dal contratto nei casi previsti dagli articoli 40 e 41, o il pacchetto turistico viene cancellato prima della partenza per qualsiasi motivo, tranne che per colpa del turista, questi ha diritto di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo o di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore, previa restituzione della differenza del prezzo, oppure gli è rimborsata, entro sette giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione, la somma di danaro già corrisposta.
2. Nei casi previsti dal comma 1 il turista ha diritto ad essere risarcito di ogni ulteriore danno dipendente dalla mancata esecuzione del contratto.
3. Il comma 2 non si applica quando la cancellazione del pacchetto turistico dipende dal mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti eventualmente richiesto ed il turista sia stato informato in forma scritta almeno venti giorni prima della data prevista per la partenza, oppure da causa di forza maggiore, escluso in ogni caso l’eccesso di prenotazioni.