Vuoi ricevere la card idrocarburi a Matera? Oltre a consegnare il numero della card che ti è stata spedita a domicilio e a mostrare il tuo documento di riconoscimento ti potranno chiedere dove lavori o se sei impegnato attivamente in politica. Sembra uno scherzo ma pare che questa sia la prassi nell’ufficio postale di Matera presente al quartiere di Serra Venerdì. A denunciare questa “imbarazzante” richiesta ricevuta dallo sportellista addetto al rilascio della card idrocarburi è una cittadina materana che ha segnalato l’episodio anche alla Guardia di Finanza di Matera.
Riportiamo di seguito la lettera inviata alla nostra redazione dalla cittadina materana che non ha gradito le richieste rivolte dallo sportellista in occasione dell’attivazione della card idrocarburi.
In occasione dell’attivazione della propria carta idrocarburi una signora notava che il funzionario delle Poste –Via Passarelli- addetta allo sportello chiedeva a tutti informazioni sul tipo di lavoro svolto e a quali dipendenze oltre al numero di telefono, mentre a suo figlio – Poste Serra Venerdì- è stato chiesto, oltre alle informazioni sullo stato lavorativo e numero di cellulare, anche se svolgesse “attività politica attiva”. Tutto ciò senza dare spiegazioni circa il trattamento dei dati a fronte delle informazioni aggiuntive che le Poste hanno preteso oltre a quelle già fornite nella scheda di richiesta della carta. C’è da chiedersi a “chi” e “per quale fine” servono i dati circa la condizione lavorativa o l’impegno politico e cosa attiene tutto ciò con la carta idrocarburi?
Avendo verificato questo comportamento a dir poco anomalo la signora ha inviato una nota alla nostra redazione per tutelare tutti i cittadini e soprattutto per salvaguardare i giovani, disoccupati e non, dagli abusi da parte degli utilizzatori finali di certe informazioni.
Sarà utile capire se le Poste tengono un comportamento legalmente giustificato o no, se ci troviamo, eventualmente di fronte ad un abuso da parte delle Poste o di singoli impiegati.
Si precisa che la signora ha denunciato questo comportamento anche all’Adiconsum incontrando il referente dell’associazione dei consumatori Angelo Festa, il quale ha chiamato la direzione di Bari delle Poste. Da Bari hanno risposto che non sono informati del comportamento segnalato, che risulta anomalo anche per loro.
Di quanto sopra, è stata informata la Guardia di Finanza per quanto di competenza. Naturalmente vi terremo aggiornati sugli eventuali sviluppi di questa vicenda.
Michele Capolupo
In proposito le Poste Italiane precisano che la richiesta rivolta a chi chiede la card idrocarburi è assolutamente legittima perchè instaurandosi un rapporto continuativo con le Poste, è obbligatoria la compilazione della normativa antiriciclaggio nella quale è obbligatorio indicare l’attività svolta dal cliente e se il cliente è un PEP (alias Persona Politicamente Esposta). Tale procedura è comune a tutti gli Uffici Postali d’Italia.
Se e vero quanto accaduto siamo di fronte ad atti vergognosi e solleciterei l autorita giudiziaria a fare piena luce sull episodio
Esatto Gianluca. La procedura indicata è quella antiriciclaggio ed in automatico il sistema individua se il soggetto è o meno politicamente esposto. Chiunque abbia firmato la normativa in oggetto, può visualizzare il campo PEP contrassegnato con un Si o con un No.
Ufficio postale in via Passarelli, questa mattina chiedevano a tutti soltanto informazioni circa la professione volta.
Confermo l’episodio accacdutomi alla filiale di Via Nazionale, ma solo relativamente alla domanda sull’occupazione lavorativa. Penso sia una richiesta, ripetuta meccanicamente a voce dal dipendente di turno (inutilmente in questo caso) , determinata dalla procedura antiriciclaggio del sistema GIANOS che parte in automatico al rilascio ed attivazione di strumenti di pagamento.
La domanda su un eventuale impegno politico, credo possa tranquillamente essere paragonata al MISTERO DELLA GIOCONDA.
W l’Italia
Non vedo cosa ha a che fare la normativa antiriciclaggio cosiddetto relative al l’utilizzo di denaro contante, titoli al portatore, assegni e libretti al portatoredi importo superiore a 1000 euro con la card idrocarburi ()= EURO!!!!!!!)
Cara Antonella, infatti non ha niente a che fare, ho scritto INUTILMENTE se leggi bene il mio post,,solo che il sistema diabolico delle poste lo attiva in automatico e gli operatori lo RIPETONO A PAPPAGALLO
Magari in qualche sportello domanderanno anche se si è intenzionati ad entrare a far parte di una loggia massonica, così, giusto per dare maggiori informazioni al governo sul numero effettivo dei suoi più attivi sostenitori.
Questa è solo l’ennesima dimostrazione di come tutti siamo assoggettati a sistemi di controllo da parte di istituti di credito pubblici o privati. L’unico problema sta nel fatto che questo controllo non è relativo solo al nostro denaro, ma a tutta la nostra vita, come dimostrano questi episodi.
Carissimi, la verità è racchiusa nelle righe “In proposito le Poste Italiane precisano che la richiesta rivolta a chi chiede la card idrocarburi è assolutamente legittima perchè instaurandosi un rapporto continuativo con le Poste, è obbligatoria la compilazione della normativa antiriciclaggio nella quale è obbligatorio indicare l’attività svolta dal cliente e se il cliente è un PEP (alias Persona Politicamente Esposta). Tale procedura è comune a tutti gli Uffici Postali d’Italia.”
Certo, non posso credere che, i dipendenti di Poste, davanti al modulo per la raccolta dati, per il fatto stesso che formulino quesiti utili al trattamento dei dati sensibili, chiedono il CONSENSO” e, a chiare lettere. probabilmente la signora di cui sopra e suo figlio, avevano la luna storta!
Se fosse la “prassi dell’antiriciclaggio” quelle domande sarebbero dovute essere:
1° indirizzate a tutti (e così non è stato infatti a mio marito non hanno chiesto nulla a me invece sì)
2° Non è stata fatta nessuna domanda del genere nel foglio di richiesta della card, ove invece ci chiedevano la liberatoria per il trattamento dei semplici dati anagrafici;
3° la disparità di trattamento investigativo tra gli utenti da parte di diversi impiegati postali non vi fa venire in mente nulla?
….. a me si