Riceviamo e pubblichiamo la nota relativa alla scelta di Michele Corazza di abbandonare il Pd diffusa da Maridemo Giammetta, componente dell’Assemblea Regionale del Partito Democratico
e Consigliere Comunale di Matera.
Giammetta coglie l’occasione anche per fare il punto sulla situazione del Partito in Basilicata con particolare riferimento alla provincia di Matera.
Sono seriamente preoccupato e rammaricato per la decisione di
Michele Corazza di abbandonare il Partito Democratico.
Mi domando, e domando all’amico Michele ed a tutti coloro che in questi mesi hanno
espresso il loro malessere sui mezzi d’informazione non avendo modo di potersi esprimere negli organismi di partito, se non ci sia ancora lo spazio per un ripensamento e per proseguire tutti insieme un nuovo percorso interno al Partito Democratico per ridare lustro alle ragioni
che poco più di un anno fa ci convinsero a fondare il nuovo soggetto politico del riformismo italiano.
Certo in poco più di un anno il "gruppo di comando" del partito ha appannato notevolmente, ma non ancora irrimediabilmente, la novità del partito nato con la spinta di milioni di italiani e oltre settantamila lucani che si recarono alle urne per far nascere il PD.
I metodi fin qui usati tradiscono lo spirito democratico.
Le dimissioni di Michele Corazza, persona che ha guidato il partito in provincia di Matera proprio nella fase delle sua nascita, sono un sintomo grave del disagio di tanti simpatizzanti.
Le sofferenze ed i malumori dei singoli e di interi gruppi e sensibilità, così come l’allontanamento volontariamente silenzioso di molti eletti alle assemblee dei circoli del partito, troppo poco spesso convocati e per niente considerati, dovrebbero rappresentare per i vertici del
partito un segnale, un campanello, cui prestare attenzione.
Invece ho la sensazione che si preferisca continuare a svilire gli organismi democraticamente eletti per agire con metodi verticistici, di pochi intimi che avrebbero la pretesa di saper interpretare la volontà dei lucani.
Così non è!
E’ per questa ragione che io non mi arrendo e chiedo a Michele Corazza e a quanti vogliono rinvigorire lo "spirito del 14 ottobre 2007" di unire l’impegno per un partito democratico
davvero, a cominciare dalle scelte per le prossime elezioni amministrative.
COSTRUIRE LE CONDIZIONI PER UN PD PROTAGONISTA
Le dimissioni di Michele Corazza dal Partito democratico costituiscono un ulteriore, preoccupante segnale di allarme sul Pd Materano.
Pensiamo che non si tratti soltanto della reazione, per molti versi comprensibile, ad un avvicendamento, forse non sufficientemente meditato, alla guida del partito provinciale nella scorsa estate e ad una successiva emarginazione.
Il tema più complessivo è quello delle modalità di direzione del partito, delle sua capacità di coinvolgimento, della volontà di valorizzare al suo interno risorse e competenze.
L’assenza, ormai cronica, di iniziativa politica, la carenza di un rapporto organico e diffuso con la realtà sociale ed economica della provincia, il vuoto di indirizzo politico, costituiscono uno scenario in cui prevalgono, anche all’interno del partito, più la logica delle relazioni corte che quella del confronto di idee, analisi e proposte.
Preoccupazioni che si accrescono se si considerano, altresì, i contrasti e le contrapposizioni con le rappresentanze istituzionali (come con il Gruppo consiliare della Provincia, con sindaci e amministratori locali), sistematicamente escluse dai programmi per il futuro.
Convinzioni, queste, che non ci inducono né a contestare scelte fondamentali e largamente condivise a livello regionale, né tanto meno ad abbandonare il campo ma, anzi, a rinnovare le ragioni di un impegno collettivo nel Pd.
Perciò, chiediamo al consigliere Corazza di rivedere la sua scelta e restare con noi per rilanciare un’esperienza, quella del Pd nato dalle Primarie del 14 ottobre 2007, che può ancora realizzare la sua missione.
Per parte nostra, riteniamo che sia il tempo di raccogliere le tante energie che si sentono trascurate o non adeguatamente valorizzate, di dare loro spazi e strumenti per un protagonismo diffuso e plurale, di rafforzare l’impegno politico sul territorio.
Tutto questo, avendo il Pd come riferimento indispensabile per articolare uno schieramento progressista e riformatore, in grado di assicurare al centrosinistra la prosecuzione di una positiva esperienza di governo in Basilicata e costituire, in Italia, una valida e credibile alternativa al centrodestra.
Francesco Labriola Assessore Provinciale PD
Andrea Badarsi Capogruppo PD consiglio Provinciale
Gaetano Santarsia Assessore Provinciale PD
Nicola Montesano Consigliere Provinciale PD
Carmine Alba Consigliere Comunale PD
Francesco Bianchi Consigliere Comunale PD
Il vero problema non è Corazza si Corazza no, il problema è di una guida regionale del partito che lo sta sempre più allontanando dalla gente.
Però tante oggi chi rinuncia alla poltrona.