“Nessuna voglia di disconoscere, relegandolo in una posizione di secondo piano, il ruolo del sindacato, né tantomeno il desiderio di compiere una fuga in avanti al fine di conquistare posizioni di maggiore visibilità nel difficile percorso destinato a costruire un futuro con più prospettive per i lavoratori espulsi dal ciclo produttivo del mobile imbottito dell’area murgiana”. È questa la posizione espressa dal presidente della Provincia, Carmine Nigro, e dall’assessore alla Formazione e alle Politiche del Lavoro, Pasquina Bona, in ordine all’iniziativa che, attraverso la frequenza di specifici corsi, intende assicurare la riqualificazione e la ricollocazione nel mondo del lavoro di alcune centinaia di ex tagliatori, cucitori e tappezzieri. “Si tratta – spiega Bona – di un intervento attuato d’intesa con Regione e ministero del Welfare per arginare una crisi di vastissime proporzioni. La Provincia di Matera ci prova e credo che di questo debba essere dato atto all’ente”.
Per il presidente Nigro, il fatto che la Provincia abbia avviato con gli aderenti al Comitato dei lavoratori dell’ex salottificio Nicoletti un confronto su questo delicato tema, non significa aver messo le basi per realizzare con gli interessati un percorso privilegiato, “anche se va dato loro atto di aver posto con forza un problema di altissima qualità sul piano umano e sociale”. “In occasione della fase operativa del progetto, sperando che l’adesione all’iniziativa da parte di aziende di altri settori sia corposa, daremo a tutti la possibilità di operare la propria scelta attraverso rigidi criteri di selezione per la cui definizione chiameremo al tavolo della trattativa i sindacati”. “Spero di aver riportato la questione nel solco di un civile e doveroso confronto, convinta come sono, insieme con il presidente Carmine Nigro, che solo attraverso un percorso unitario e condiviso si possa contribuire a dare soluzione ai problemi che investono il territorio di cui la crisi dei salottifici rappresenta il momento più alto di crisi, ma purtroppo non l’unico in una realtà territoriale che meriterebbe maggiori attenzioni”.