L’azione delle scuole in rete del progetto “I CARE” che tiene in primo piano l’accoglienza degli alunni con svantaggio, consente di costituire per la prima volta un’associazione di genitori di alunni diversamente abili: un atto concreto di solidarietà sociale, umana e civile attraverso l’intervento dei soci a beneficio dei soggetti disabili per favorire le loro condizioni di vita.
L’Istituto “Isabella Morra” ospiterà la sede della neonata Associazione denominata “Vivere”, costituita nello stesso istituto da parte dei genitori di alunni con svantaggio. Lo ha comunicato al dirigente Scolastico Donato Ferrara, la Provincia di Materaa che ne ha autorizzato tale concessione.
Al dirigente Ferrara chiediamo come nasce l’idea di costituire l’Associazione.
“L’associazione- spiega il dirigente scolastico Donato Ferrara- nasce dalla necessità di dare voce e legittimazione alle famiglie che hanno figli con svantaggio o con disabilità non necessariamente gravi perché nel territorio sono presenti Associazioni che si preoccupano della grave disabilità ma vi è carenza, invece, di comunità intermedie che si prendono cura delle disabilità medio-lieve. Questa carenza ha creato alle famiglie non poche difficoltà nel trovare riferimenti istituzionali”.
Quali gli scopi che si prefigge questa Associazione?
“L’Associazione non ha scopo di lucro ma solamente finalità di solidarietà sociale a favore dei soggetti disabili. Le sue specifiche attività sono in perfetta linea con il regolamento di assistenza del Comune di Matera e nello specifico: collaborazione con le famiglie e gli enti preposti per individuare specifici “progetti di vita”, per individuare percorsi di “alternanza scuola-lavoro”, per promuovere la “presa in carico” del soggetto disabile da parte del Servizio Sociale ed attività di istruttoria della relativa istanza di assegnazione, per progettare percorsi di vita personalizzati; per l’individuazione di aree rispondenti alla personalità del disabile, collaborazione per i piani di zona di competenza degli Enti Locali”.
Dopo aver costituito l’associazione “Vivere” con il grande e decisivo supporto della scuola, come si potrà contribuire al successo sociale dei ragazzi con disabilità medio-lieve?
“Il nostro supporto è stato decisivo soprattutto nella fase iniziale, adesso l’Associazione dovrà vivere di vita propria e comunque la scuola non si esimerà dall’offrire il proprio supporto laddove richiesto dai componenti. Intanto è stato un successo costituirla e ottenere dalla Provincia la formale autorizzazione per insediare l’Associazione con una sede operativa nel nostro Istituto di via Dante in orario pomeridiano. In giornata sono stati anche eletti gli organi sociali”.
L’aspetto patrimoniale di Vivere come sarà gestito?
“L’associazione sarà finanziata attraverso contributi e donazioni da parte di persone sensibili. Negli organi ssocietari faranno parte esclusivamente persone che hanno in famiglia ragazzi svantaggiati”.
Hanno contribuito al successo dell’iniziativa le scuole della rete del progetto “I CARE”, la professoressa Vena Maria Teresa come referente legalità dell’Istituto “I: Morra”, la professoressa Chiara Scalcione, funzione strumentale per la disabilità dell’istituto “I. Morra” e il dirigente scolastico professore Donato Ferrara.
Questo l’organigramma dell’Associazione: Loreto Michele presidente dell’Associazione; Donato Molinari vice presidente; Logallo Maria Emanuella segretario; Diciocia Angelo tesoriere; Giove Immacolata consigliere. Questi i soci fondatori: Tralli Emanuele, Logallo Maria Emanuella, Perai Rosa, Manzione Domenica, Tolentini Anna, Kurti Lindita, Di Pelo Maria Giovanna, Giove Immacolata, Iacovone Lucia Loreto Michele, Molinari Donato, Nobile Anna Vita.