Saranno state le abbondanti piogge delle ultime settimane, sarà stata la fatiscenza della struttura, ma un’altra delle campate del ponte sul fiume Basento, a ridosso della stazione di Ferrandina, è crollato ostruendo di detriti e macerie il corso del fiume che adesso rischia di inondare i terreni circostanti.
L’assessore alle Infrastrutture e Viabilità della Provincia di Matera, Giuseppe Dalessandro, ha immediatamente disposto un sopralluogo da parte della struttura tecnica dell’Ente, ma i tecnici non hanno potuto fare altro che constatare la gravità dell’accaduto.
“Il problema è molto serio – ha dichiarato l’assessore Dalessandro – perché se dovessero verificarsi ulteriori abbondanti piogge, come è previsto, si rischia l’inondazione di gran parte della vallata, nella quale sono ubicate aziende agricole e industriali, senza contare la stessa stazione ferroviaria di Ferrandina.”
“Infatti – ha proseguito Dalessandro – il corso del fiume, già parzialmente ostruito dal precedente crollo, le cui macerie non sono mai state rimosse, adesso rischia il tracollo.”
Il ponte, che attraversa il Basento, è ubicato lungo la vecchia ex S.S. 176 che mette in collegamento la Basentana e le aree interne della provincia con la città di Matera. Collegamento, attualmente assicurato dalla statale 7, ma che diventerebbe di grande importanza nel caso dovessero verificarsi problemi lungo questo percorso.
“I disagi derivati dalla inagibilità del ponte di Picerno – ha sottolineato l’assessore provinciale alle Infrastrutture – dovrebbero indurci a occuparci adeguatamente del problema, inserendo tra le priorità della Provincia, ma anche della Regione, la ricostruzione del ponte crollato e l’ammodernamento della strada che risulta inibita al traffico da ben cinque anni. Questa strada rimane, infatti, l’unica alternativa per raggiungere Matera e se, malauguratamente, dovessero insorgere problemi lungo la statale Basentana – Matera, i danni e i disagi sarebbero notevoli. Basti ricordare quanto è accaduto anni fa, quando crollò il ponte poco prima del bivio di Pomarico lungo la statale 7.”
Dalla Provincia fanno sapere di avere da tempo approntato un progetto preliminare che a oggi risulta essere privo di fonte finanziaria. Infatti il progetto in questione, messo a punto in seguito a diversi sopralluoghi effettuati dai tecnici della Provincia e dell’Autorità di bacino della Basilicata che evidenziarono la necessaria demolizione e ricostruzione del ponte, venne approvato dalla Provincia nell’aprile del 2006 e dopo avere ottenuto i pareri favorevoli dell’ufficio Urbanistica e Tutela del territorio della Regione Basilicata, della Soprintendenza e dell’Autorità di Bacino è rimasto bloccato a causa dell’assenza di fondi.
Che il ponte, crollato oggi, avesse fatto registrare in passato problemi strutturali se ne ha la certezza fin dal 1996, quando a seguito di verifiche tecniche strutturali si decise di ordinarne la chiusura.