Nella nottata, a Oliveto Lucano (MT), una palazzina, sita nel borgo antico del paese, precisamente in Corso Garibaldi, è crollata.
Lo stabile, strutturato su due livelli, era stato già sgomberato nel 2004, perché dichiarato inagibile a seguito di infiltrazioni d’acqua, che ne avevano compromesso la stabilità.
Al momento del crollo, quindi, il caseggiato era disabitato e, per fortuna, nei pressi non transitava nessuno.
Da segnalare che, già il 23 dicembre scorso, era stata interdetta la circolazione veicolare e pedonale nei pressi della citata struttura.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della vicina Stazione di Garaguso, unitamente ai Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza e la demolizione di quelle parti in muratura ancora pericolanti.
Le abitazioni limitrofe risultano anche disabitate perché già dichiarate inagibili.
SICUREZZA SUI CANTIERI E TUTELA DEL LAVORATORE: BILANCIO CONTROLI ESEGUITI DAI CARABINIERI IN COLLABORAZIONE CON IL NUCLEO ISPETTORATO DEL LAVORO.
Sicurezza sui cantieri e tutela del lavoratore sono stati i due primari obiettivi perseguiti dai carabinieri del Comando Provinciale di Matera, che, con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro e il prezioso ausilio della stessa Direzione Provinciale del Lavoro, hanno effettuato, nel 2008, una serie di controlli e accertamenti presso numerosi cantieri edili ella provincia con l’intendimento di accertare le condizioni di lavoro degli operai e verificare il rispetto della normativa antinfortunistica.
La rilevanza della materia e la gravità dei dati nazionali sui numerosi e dolorosi incidenti sui cantieri, ha così indotto i carabinieri a stilare un’attività ispettiva omogenea, penetrante ed estesa che, denominata Operazione “Homo Faber”, ha interessato il particolare settore ed ha consentito di contrastare ogni forma di irregolarità e prevenire possibili infortuni.
Solo alcuni ma significativi dati a conforto della valenza e concretezza del citato progetto: nel corso del 2008, i carabinieri hanno controllato ben 82 cantieri edili, hanno riscontrato 115 irregolarità, di cui 55 penali e 60 amministrative, hanno denunciato 48 persone e contestato sanzioni amministrative per complessivi 138.000 euro.
Nel corso delle ispezioni, le maggiori irregolarità riscontrate sono state l’occupazione di lavoratori non risultanti da scritture obbligatorie quindi assunti in nero), l’omesso versamento di contributi previdenziali e assistenziali, la mancata trasmissione agli organi di vigilanza competenti della notifica preliminare di avvio dei lavori edili, la mancata fornitura ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuali (con grave nocumento per la oro integrità fisica), l’omessa apposizione della segnaletica indicante rischi e pericoli per gli operai, l’omessa realizzazione di tutte quelle opere di protezione sui ponteggi, la mancata sottoposizione a visita medica degli operai, l’omessa verifica periodica per macchine di sollevamento e, infine, la mancata realizzazione di opere di sostegno in lavori interratti.
Quanto così realizzato, di certo ha sensibilizzato gli addetti al settore e ,soprattutto, ha evitato che si potessero verificare incidenti, con gravi effetti sugli operai.
L’operazione proseguirà anche nell’anno appena iniziato, con lo scopo di coinvolgere ulteriormente gli addetti del settore, contrastare la violazione delle norme antinfortunistica, prevenire gli infortuni, contrastare il lavoro nero.