Sono ripartiti a Matera i lavori del Parco Centrale, ubicato sulla collina di Macamarda. Dopo l’interruzione forzata a causa del fallimento della ditta che si era aggiudicata l’appalto per l’esecuzione dei lavori l’amministrazione comunale ha espletato il bando affidando ad un’altra impresa l’esecuzione dei lavori di completamento all’interno del polmone verde presente nella zona adiacente il centro direzionale di Matera. Ad annunciarlo sono il dirigente del Comune di Matera Delia Tommaselli e il responsabile unico del procedimento, l’architetto Nunzio Maria Paolicelli. I lavori dovranno essere consegnati entro trecento giorni. Per completare le opere sono stati stanziati quattrocentomila euro. All’interno del parco saranno piantumate essenze per consegnare finalmente il Parco progettato dall’architetto Addolorata Capozza, che anche il direttore dei lavori”. I lavori sono stati affidati dall’amministrazione comunale alla ditta Tommaso Cataldi di Gravina lo scorso 7 aprile. I lavori prevedono la sistemazione del verde, dei sentieri e delle recinzioni richieste e la realizzazione di un manufatto che potrebbe ospitare un’aula didattica del Parco. Adesso l’attenzione del Comune è concentrata sul Campo Scuola, struttura adiacente il Parco Cantrale per la quale sono necessari lavori di riqualificazione: pertanto il Campo Scuola è stato inserito tra le opere che saranno riqualificate con i fondi Pisus, per ritornare finalmente all’antico splendore.
Carlo Abbatino
Il Parco della collina di Macamarda
Caro Sindaco,
ti chiamo Sindaco e non più Salvatore, perché ormai sei Sindaco con tutti i crismi e i sostegni politici che sono necessari per governare. Non ti parlerò di strategie politiche, anche perché, dal Palazzo, nessuno ci ascolta. A Bologna non è così. Ma oggi voglio fare una ulteriore prova. Non ti chiedo molto. Anzi, ti racconto.
Così iniziava la bella lettera scritta dal Prof. Caserta al Sindaco della Città.
Toccava un tasto dolente del “nessuno ci ascolta”, ci si augura che ad ascoltare , per altri versi, sia la magistratura.
La nota continuava con un invito a far saltare lo stupido lucchetto che impediva l’accesso al Parco Centrale di Matera sulla collina di Macamarda
Qualche girono fa, l’attento Prof. Caserta mi informava che il lucchetto era saltato; sarà l’ora che hanno deciso di completare l’opera con i fondi PISU ancora in essere e scongiurare la perdita del finanziamento di 1,2 Meuro, pensai
I comunicati stampa vengono infarciti di trionfalismo mentre chi è nominato è deputato semplicemente a fare il proprio lavoro ed a farlo in maniera appena accettabile, si spera.
I dubbi del Sindaco, ripresi da un quotidiano locale credo che ci possano riguardare molto poco.
E’ vero che in una Italia in cui Banania può sembrare un obbiettivo ambito e da raggiungere, perché gli standards di legalità sono molto più bassi, certi dubbi possono anche sorgere.
In paesi dove vige un minimo di legalità la via è chiaramente tracciata, ma vuoi mettere!
Per tornare al lucchetto da far saltare, quella volta, parlavamo dei fondi PISU e di quanto la città rischiava di perdere dei 32,4 Meuro.
Ad oggi sono andati perduti gli 800 mila euro previsti per l’asilo nido di Via Gramsci e poi , speriamo che me la cavi fino al 31 Dicembre 2014, le cifre ancora in gioco sono almeno 6 Meuro;la certezza non c’è, non è mai stato fatto chiarezza e neppure il consigliere Enzo Acito ha mai avuto risposta alla sua interrogazione.
L’Autorità di Gestione è……..a Potenza e non sa neppure.
All’epoca dello stupido lucchetto da fare saltare anche io feci una nota di commento e facevo riferimento alla guerra tra bande in essere in città e che impediva di amministrarla.
Per fortuna la guerra si è conclusa e tutti si sono uniti sotto una unica bandiera quella del “partito del mattone”.
In clima ecumenico anche la minoranza – PDL ed assimilati vari- hanno assicurato il loro determinante contributo.
C’è ancora qualche frizione nel partito di maggioranza relativa- il PD- ma che non sia perché resta da decidere chi fa il capo cantiere e chi deve fare il carpentiere?
Pio Abiusi