Cultura e istruzione, impegno costante della mente per inseguire un futuro migliore. Su questi principi l’Amministrazione Comunale ha voluto essere vicina agli alunni ospiti della Casa Circondariale di Matera, che frequenteranno i corsi di studi nella stagione scolastica appena iniziata nella struttura carceraria. Questa mattina una delegazione di amministratori, composta dal Presidente del Consiglio Comunale Romeo Sarra, dagli Assessori Nicola Rocco ed Emanuele Nicoletti e dai Consiglieri Aldo Panessa e Adriano Pedicini, si è recata nella struttura carceraria, dove ha incontrato la direttrice del carcere Maria Teresa Percoco, i dirigenti scolastici dell’ITC Olivetti Rocco Digilio e della scuola media Pascoli Giovanni Lenge, ed i quarantacinque detenuti iscritti ai corsi di studio dei tre corsi, ai quali hanno augurato un buon anno scolastico. Il Presidente Sarra, dopo aver portato il saluto del Sindaco Emilio Nicola Buccico, si è rivolto agli studenti, invitandoli a mantenere intatto l’interesse per l’istruzione e lo studio in un periodo difficile e di sofferenza come è quello della detenzione. Da parte sua, la direttrice del carcere ha ricordato i disagi della comunità carceraria, dovuti anche al sovraffollamento delle carceri, e chiesto l’aiuto degli enti locali al fine di alleviare in qualche modo le sofferenze. Un augurio di buon lavoro e un appello a creare le premesse per il loro futuro, accumulando conoscenze e trovando l’equilibrio con se stessi, è arrivato anche dai dirigenti scolastici, mentre l’Assessore Rocco ha posto l’accento sul recupero del detenuto come persona. “I percorsi formativi rappresentano lo strumento migliore per coltivare la fiammella che dovete inseguire quando uscirete dal carcere – ha detto Rocco -. La cultura e l’istruzione sono libertà, ma la vera sfida sarà quando sarete fuori, quando, accanto alla carta che conseguirete, potrete coltivare la speranza di un futuro migliore per voi e per le vostre famiglie”. Gli amministratori si sono quindi sottoposti volentieri alle domande e alle curiosità degli studenti detenuti, con l’impegno di perseguire insieme forme di recupero e misure alternative nel campo del lavoro.