Lunedì 1° marzo 2010, gli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Matera e del Comando di Polizia Provinciale di Matera, nell’ambito di un rapporto di collaborazione istituzionale, volto al controllo del territorio e fauna selvatica, hanno rinvenuto alcune lepri destinate al ripopolamento e detenute illecitamente in agro di Montescaglioso.
Il luogo del rinvenimento, ricade in una zona sottoposta a speciale tutela quale il vincolo paesaggistico ed idrogeologico, quindi di particolare valenza naturalistico-ambientale compresa nel perimetro del Parco Regionale della Murgia Materana.
La selvaggina era detenuta all’interno di un recinto di sosta per i cinghiali, installato dall’Ente di Gestione del Parco, nell’ambito di un progetto di gestione per il controllo della popolazione di cinghiali nell’area.
Durante le indagini, è emerso che le lepri erano munite di contrassegno auricolare apposto dall’ATC di Matera ed erano destinate al ripopolamento del territorio provinciale. Le autorizzazioni rilasciate dall’Ente Parco, prescrivevano che il recinto di sosta nel quale sono stati ritrovati gli animali, dovesse essere esclusivamente adibito alla cattura di cinghiali e non compatibile quindi alla detenzione di altre specie di animali.
Si procedeva pertanto alla liberazione delle lepri e, individuato il responsabile dell’illecita detenzione, veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria competente.
Non sono nuovi fatti di bracconaggio perpetrati all’interno della provincia in generale e del Parco della Murgia Materana in particolare, per i quali il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Provinciale, agiscono sinergicamente con attività di contrasto.
Il Corpo Forestale dello Stato invita tutti i cittadini a segnalare qualsiasi tipo di illecito venatorio e ambientale al numero verde gratuito 1515.