LA CONSIGLIERA PROVINCIALE DEL PD NUNZIATA MARZANO SUL RIDIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
“Che la scellerata riforma scolastica ha dichiarato la consigliera provinciale del PD Nunziata Marzano – voluta dal ministro Gelmini avrebbe pesantemente condizionato il sistema scolastico regionale, noi del PD lo avevamo temuto fin dall’inizio. E il dibattito apertosi tra i rappresentanti istituzionali di ogni livello e nel mondo della scuola attesta che i nostri timori erano fondati.
Infatti, il pellegrinaggio –ha proseguito la consigliera provinciale – di amministratori e autorità scolastiche, che ancora in queste ore affollano gli uffici regionali della commissione e dell’assessorato, dimostra che si è aperta una guerra tra poveri che crearà solo diagi pesanti per le nostre comunità. Occorre grande ragionevolezza e senso di responsabilità nel chiudere un piano di dimensionamento, facendo in modo che a pagare in termini di disservizi non siano sempre le
aree più deboli già pesantemente segnate da un atavico ritardo di sviluppo sociale, economico e
culturale. L’impostazione della proposta – ha sottolineato Marzano – della giunta provinciale di Matera, emendata in fase di approvazione in consiglio, risponde a questa esigenza ed è il frutto di un meticoloso lavoro svolto dall’assessore Pasquina Bona, di consultazione, concertazione e coinvolgimento con i vari soggetti interessati.
Per non vanificare tale lavoro, nell’individuare le sedi , il Consiglio Regionale – ha concluso la consigliera del PD – deve tener conto delle aree deboli e svantaggiate, dei comuni che hanno la maggiore popolazione scolastica e, non meno rilevante, l’ubicazione del Comune prescelto, che deve essere baricentrica rispetto all’intero Comprensorio. Solo così si riuscirà a scongiurare tutti quei tentativi che rispondono probabilmente a logiche campanilistiche, ma non a criteri obiettivi di riorganizzazione”.
COMUNICATO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CARMINE NIGRO
Il Piano di Dimensionamento Scolastico approvato dalla Giunta regionale lo scorso 17 febbraio sta innescando polemiche in tutta le regione. Proprio non ci stanno i sindaci e le direzioni scolastiche dei comuni più piccoli a vedere le proprie scuole smembrate e annesse a plessi magari troppo lontani.
A questo proposito è intervenuto il presidente della Provincia di Matera Carmine Nigro: “Ribadisco – ha sottolineato Nigro – quanto dichiarato durante l’audizione a cui ho partecipato insieme all’assessore alla Scuola Pasquina Bona, nella Quarta Commissione consiliare della Regione Basilicata. L’unico modo per sedare le polemiche e scongiurare il pericolo di un inasprimento delle stesse, che produrrebbe come unico risultato forti disagi per le nostre comunità, è di approvare i Piani di Dimensionamento Scolastico così come presentati dalle due Province. Poiché solo quei Piani fotografano compiutamente le esigenze dei nostri territori, essendo frutto di una consapevole e dibattuta analisi dei bisogni e delle realtà territoriali e scolastiche, affrontate da sindacati, amministratori locali e dirigenti scolastici.
Qualsiasi altro piano, – ha concluso il presidente Nigro – vanificando il complesso lavoro svolto nelle conferenze di servizio, finirebbe, come sta già facendo, per creare problemi a un territorio già fortemente penalizzato su tanti altri fronti.”
COMUNICATO ASSOCIAZIONE CULTURALE “LA MARTELLA”
Associazione culturale “La Martella” contro il Piano di Dimensionamento Scolastico della Giunta
Il presidente Montemurro: “La scuola nel Materano non ha bisogno di modifiche”
E’ pervenuta stamani all’Ufficio stampa della Provincia di Matera la richiesta, (che riportiamo integralmente), a firma dell’associazione culturale “La Martella” e inviata al presidente della IV Commissione della Regione Basilicata, onorevole Pittella. La richiesta concerne il dimensionamento scolastico e, nello specifico, chiede “di lasciare inalterata la situazione scolastica nel Materano”.
“Questa Associazione, già da tempo, insieme ai residenti del borgo, – ha scritto il presidente dell’associazione il consigliere provinciale Antonio Montemurro – hanno più volte richiamato l’attenzione della municipalità e dell’opinione pubblica sui problemi, grandi e piccoli, del borgo La Martella, che sono tanti: dalla istituzione di una farmacia e di servizi sanitari di base, ai trasporti, all’impianto di compostaggio, che va saturato e bonificato, all’igiene e decoro urbano, fino alla dotazione di tutti quei servizi di cui il borgo è carente.
I residenti di La Martella, come sempre, hanno offerto al propria disponibilità al confronto e impegno, anche operativo, a risolvere insieme i problemi e le esigenze del borgo; anche in questa occasione del dimensionamento scolastico (che lo coinvolge) sono pronti a evidenziare le proprie inconfutabili ragioni e a intraprendere tutte le iniziative del caso a fianco di questa Associazione.
Un illogico, incoerente e irrazionale – prosegue nella comunicazione Montemurro – piano di dimensionamento della rete scolastica dà alla pubblica opinione la testimonianza della incapacità di lettura dei problemi del territorio e della insensibilità politica ad affrontare le questioni urgenti e spinose che caratterizzano il sistema scolastico lucano. La frantumazione di alcune scuole e la conseguente aggregazione ad altre per il raggiungimento dei numeri minimi hanno partorito autentiche mostruosità in completa antitesi con quanto affermato nella premessa della stessa delibera regionale; il Piano, infatti, si caratterizza per la creazione di nuovi istituti comprensivi e, quindi, della stessa direzione assicurando, così, una continuità educativa e dei rapporti tra famiglia e scuola.
Con lo scorso Piano la città di Matera fu dimensionata e suddivisa in tre zone (nord, centro e sud) e il borgo collocato nella zona nord e aggregato al V Circolo didattico. L’attuale proposta ne prevede l’aggregazione alla Scuola media n. Festa, collocata nella zona sud (sic!) che non garantisce alcuna continuità tra i diversi ordini di scuole, nella considerazione che tutti i parametri di legge, per quel che concerne la scuola dell’obbligo, suggeriscono che nel comune di Matera non vi è alcuna necessità di dimensionamento, così come deliberato dal Consiglio Provinciale e condiviso dal Comune di Matera.
Chiaramente si evince, ancora una volta, il completo distacco tra la politica e i problemi reali della gente; questo episodio ne conferma la pessima capacità di valutazione dei problemi territoriali e asseconda quella discutibile prassi del piccolo cabotaggio sensibile alla pressione di qualche dirigente preoccupato di perdere la poltrona o di ottenere ulteriori incentivi e di squallidi interessi politici che tendono a proteggerli. I genitori degli alunni di La Martella sono stanchi di tutti questi giochi e chiedono con fermezza alla S. V. che la situazione attuale non venga modificata; chiedono altresì la istituzione nel borgo di una sede distaccata di scuola media, avendone la popolazione scolastica, e che la sede della media di piazza degli Olmi sia aggregata alla Scuola Media Pascoli (zona nord), anziché alla Suola Media Torraca (zona centro).
Sig. Presidente, i genitori e questa associazione offrono piena disponibilità al confronto per la soluzione del problema teso a migliorare la qualità della vita del borgo e il rapporto con la città.”