I disastri provocati dall’alluvione del 1° marzo non sono visibili solamente nel Metapontino: a pochi passi dal cimitero di contrada Pantano una discarica a cielo aperto giace incustodita. La segnalazione ci sembra opportuna per restituire decoro e rispetto ad un luogo sacro. I rifiuti evidenziati nella nostra fotogallery non sono però frutto della solita maleducazione di chi continua a violare le più elementari norme relative allo smaltimento dei rifiuti ma di un disservizio al quale va posto assolutamente rimedio in tempi rapidi. A segnalare la presenza di questi ingombranti è stato il custode del cimitero, che si è dovuto liberare di questi oggetti completamente travolti dall’acqua che il 1° marzo scorso ha invaso la sua abitazione. Va evidenziato che il servizio di raccolta urbana è regolarmente ripartito dal 10 aprile scorso dopo l’avvicendamento tra l’Aimeri e il Consorzio nazionale servizi di Bologna che ha beneficiato del ricorso al Consiglio di Stato. In un luogo come il cimitero, che dovrebbe privilegiare il silenzio e il decoro urbano non si può assistere a “spettacoli” così imbarazzanti. Ma non è tutto. I rivenditori di fiori presenti nelle immediate vicinanze del cimitero hanno rimarcato anche l’assoluta impraticabilità di parte del parcheggio a causa della melma fangosa che si è accumulata sul manto stradale. Un marmorista che ha l’attività a pochi metri dal cimitero ha provato a limitare i disagi per rendere accessibile la zona ma ovviamente ora tocca all’amministrazione comunale intervenire per ripulire sia la discarica a cielo aperto presente sul marciapiede sia l’area invasa da acqua e fango. Al Comune ricordiamo anche che è stata abbattuta la palina che segnala all’incrocio con via Laterza l’indicazione del cimitero di contrada Pantano, raggiungibile attraverso una strada che merita sicuramente un intervento straordinario di manutenzione dopo i recenti lavori di scavo coperti solo dal cemento e non dal bitume come richiedono le norme di sicurezzadella circolazione.
Carlo Abbatino
La fotogallery sulla discarica a cielo aperto presente davanti al cimitero di contrada Pantano
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Interrogazione a risposta scritta/orale.
Premesso che dall’11 aprile scorso il servizio di raccolta rifiuti della città di Matera ha un nuovo gestore ;
Premesso che nei giorni scorsi, presso la segreteria cittadina di Futuro e Libertà, sono arrivate segnalazioni da parte di diversi cittadini che ci segnalavano una situazione di degrado presso il piazzale antistante il cimitero di C.da Pantano;
Premesso che a seguito di queste segnalazioni i sottoscritti Consiglieri si sono recati sul posto per verificare l’effettivo stato dei luoghi ;
Considerato che durante il sopraluogo abbiamo incontrato alcuni cittadini che testimoniavano la situazione di fatiscenza dell’area che perdurava da numerose settimane, e che nulla era stato fatto, nonostante la costante presenza del personale addetto alla raccolta dei rifiuti;
I sottoscritti Consiglieri Comunali aderenti a FLI, interrogano il Signor Sindaco,
• Per conoscere le motivazioni che ancora oggi, a distanza di diverse settimane, impediscono la pulizia dell’area antistante l’ingresso del cimitero di C.da Pantano;
• Per conoscere altresì i tempi di massima necessari, per rimuovere dall’area il cumulo del pattume.
I consiglieri comunali del FLI Augusto Toto, Giovanni Angelino, Tommaso Perniola, Doriano Manuello
Di fronte a quale contesto si trovi la città per la raccolta dei rifiuti, sembra essere un fatto misterioso che non è dato sapere neanche ai suoi rappresentanti. L’Aimeri ha lasciato la città e ad oggi nulla si sa sulle prospettive future, sulle intenzioni, per programmi e progetti della nuova gestione, se non che, a meglio vedere e giudicare da cittadino e da rappresentante della comunità, la città è sempre più sporca e la raccolta sempre più approssimativa tanto che, dubbi si pongono finanche sull’efficienza e per la certezza della raccolta differenziata. Sta di fatto che è sotto gli occhi di tutti il risultato e gli effetti negativi, al dirla in breve: pessimi. Il servizio è lontano da quanto ci si aspettava, attese le caratteristiche e gli indirizzi dell’appalto. Se poi questo dato lo rapportiamo a quanto i cittadini pagano, per prestazioni non corrispondenti alle somme versate, diventa comprensibile animare qualcosa in più del solito lamentarsi. Non vi sono ricordi peggiori, mai si era raggiunto uno stato di degrado e sporcizia come in questo periodo. Ogni punto di raccolta dei rifiuti sembra una mini discarica, cassonetti non svuotati a distanza di giorni, quartieri e zone, specie quelle periferiche, dove la pulizia delle strade rimane solo nelle promesse, un centro storico e Sassi che, dopo l’assalto festivo sono una grande pattumiera. Mucchi di cartoni e carta giacciono accumulati nei pressi dei contenitori e si disperdono col vento. E’ questa la nuova gestione della raccolta dei rifiuti? È questo quello che ci si aspetta per il futuro? Si spera proprio di no. Quello dei rifiuti è un settore dove non si può improvvisare e porre rimedi nell’emergenza, c’è bisogno di programmazione e di idee, quelle che tutti si aspettano. Frattanto il tempo passa, siamo giunti alle porte di un’altra estate e quella che è stata l’ultima emergenza si spera non ritorni. Sicuramente rimane valido quanto stabilito lo scorso anno nel crono programma sulla vicenda rifiuti/discarica dove, ricordiamolo, sono prossime alcune importanti scadenze sul destino dell’impianto stesso e, sul futuro dello smaltimento dei rifiuti, temi scottanti che, qualora, mi auguro, si vogliano mantenere, sarebbe bene conoscere per tempo, e non condividerli solo con taluni “abitanti” del borgo La Martella. Mi preme sollecitare e rammentare questi contenuti, perché ritengo che la politica debba essere protagonista delle scelte, ed è per questo che ci farebbe piacere sapere quali sono le intenzioni e le idee, ammesso che allo stato vi sia uno studio in proposito, in rapporto agli impegni presi. La pulizia della città e la sua vivibilità interessa i suoi abitanti, 365 giorni all’anno, abitanti che di certo sono grati dei successi e delle manifestazioni, di un giorno, organizzate da questa amministrazione nei giorni di festa e che accolgono il turista con costosi spettacoli di migliaia di euro, ma queste sono le scelte di questa maggioranza, noi non sosteniamo, non condividiamo e se del caso nel tempo, ne chiederemo conto, soprattutto perché siamo certi che questioni di maggior valore attanagliano la città ed una di queste è la sporcizia.
Adriano Pedicini consigliere comunale PDL