Nella mattinata, a Scanzano Jonico (MT), i carabinieri della Compagnia di Policoro hanno proceduto al sequestro di un’area adibita, di fatto, a discarica abusiva di rifiuti solidi urbani e speciali.
I militari, giunti sull’area interessata, sita alla periferia del centro abitato e a ridosso della linea ferroviaria, hanno rinvenuto un quantitativo consistente di rifiuti di ogni genere, abbandonati, nel tempo, da ignoti.
Sul posto, infatti, sono stati trovati pneumatici di camion e auto, materiale vario di risulta proveniente, di certo, da cantieri della zona, materassi, pedane i legno per imballaggio e oggetti vari in plastica, di difficile decomposizione e facilmente e pericolosamente infiammabili.
In corso gli accertamenti per identificare il proprietario del terreno e gli autori dell’abbandono, di certo soggetti che hanno ben pensato di smaltire tali rifiuti abbandonandoli, invece di seguire l’iter stabilito dalle leggi, specie per quanto attiene ai rifiuti speciali.
Nella nottata, a Pomarico (MT), i carabinieri della locale Stazione, nel corso di mirati servizi di controllo volti a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, hanno sorpreso e fermato un cittadino extracomunitario del Marocco di 28 anni.
L’uomo, che poco prima aveva avuto, per futili motivi, un alterco con un suo connazionale, fermato dai carabinieri è risultato sprovvisto di documenti di identificazione e del permesso di soggiorno, risultando, quindi, irregolare.
L’altro immigrato è risultato, invece, in regola.
Il fermato è stato accompagnato, dapprima, presso il Comando Provinciale di Matera per le procedure di identificazione e, successivamente, nella mattinata odierna, in Questura per la sua espulsione.
Il servizio, che ha consentito il fermo dell’immigrato irregolare, rientra nell’Operazione “Odysseus”, programmata dal Comando Provinciale di Matera proprio per monitorare la presenza di stranieri in provincia e contrastare ogni forma di illecito, specie se connesso con l’immigrazione clandestina e lo sfruttamento degli stessi immigrati irregolari.
Nel corso delle ulteriori indagini, avviate a seguito del sequestro della 29 enne di Cuneo in Senegal e coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, i carabinieri della Stazione di Ferrandina e del Comando Provinciale di Matera sono riusciti ad identificare e denunciare l’autore.
Si tratta di un 36 enne della Guinea, ora ritenuto responsabile di sequestro di persona commesso nei confronti di cittadino italiano all’estero.
Accertato che il predetto, allo scopo di poter ottenere una somma di denaro, limitava la libertà personale e di movimento della denunciante, rinchiudendola in un locale, dopo averle sottratto i documenti personali e di viaggio.
Si ricorda che la vicenda è avvenuta in un villaggio del Senegal e 100 chilometri da Dakar.