A Matera, nella mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Matera e quelli del NOE di Potenza hanno proceduto al sequestro preventivo, su decreto del GIP del Tribunale di Matera emesso su richiesta della Procura dello stesso capoluogo, del III° e IV° settore della discarica comunale poiché esauriti.
Contestualmente, i militari hanno notificato sei informazioni di garanzia rispettivamente a quattro dirigenti, pro tempore, del Settore Igiene e Ambiente del Comune di Matera, nonché al responsabile tecnico ed al capo impianto di compostaggio della discarica comunale, sita in località La Martella, emesse dalla locale Procura della Repubblica.
Il sequestro ed i provvedimenti odierni scaturiscono da un’attività d’indagine che, avviata d’iniziativa dagli stessi carabinieri circa un anno or sono, in piena emergenza rifiuti della vicina Campania, aveva consentito di accertare e documentare una serie di condotte illecite, poi compendiate nei capi d’imputazione formulati dalla Procura.
In particolare, sono state riscontrate le seguenti violazioni al DLgs n. 152/2006 e s.m.i.:
– accantonamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sul piazzale adiacente l’impianto di compostaggio nell’attività di “messa in riserva”,
– discarica non autorizzata di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da “balle sovvalli” dell’impianto di compostaggio, sul III° e sul IV° settore di discarica,
– omessa chiusura definitiva del IV° settore della discarica comunale, nonostante il settore fosse già colmo.
Si segnala, altresì, che gli investigatori e gli inquirenti non hanno proceduto al sequestro anche del V° settore della discarica, al momento completamente inutilizzato e, comunque, compreso nella vicenda, sì da poter assicurare alla comunità il necessario servizio di stoccaggio e raccolta per un periodo di almeno 6 / 8 mesi.
In relazione all’odierno provvedimento di sequestro, riferito a due sole delle vasche della discarica annesse all’impianto di compostaggio, e della piattaforma di stoccaggio, eseguito dai NOE su ordine del Gip di Matera, il Sindaco Emilio Nicola Buccico e l’Assessore all’Ambiente Michele Casino hanno dichiarato: “Pur nel rispetto e nell’ossequio dovuto ai provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, avvertiamo la necessità di segnalare che, di concerto con la Provincia e la Regione, le strutture comunali hanno avviato la definizione dell’agibilità della quinta vasca. Il pianale di stoccaggio, e più precisamente la piattaforma di stoccaggio provvisorio, su cui erano presenti rifiuti speciali ed ingombranti per essere conferiti in apposite discariche, è già da tempo in fase di risoluzione e ripristino dei quantitativi; naturalmente i lavori saranno portati a compimento. I servizi di raccolta e di smaltimento proseguono normalmente con il regolare funzionamento dell’impianto di compostaggio ”.
Intensificati, in provincia, specie in previsione delle imminenti festività, i controlli dei carabinieri dei NAS di Potenza e del Comando Provinciale di Matera nei confronti di esercizi commerciali adibiti alla vendita di alimenti.
Nei giorni scorsi, nell’ambito di tale attività, a Nova Siri (MT), i carabinieri hanno così ispezionato un supermercato della zona, rilevando e contestando l’apertura e attivazione, senza la prescritta autorizzazione amministrativa, di un deposito per alimenti.
Il locale, del valore di 100.000 euro, annesso al supermercato, è stato così sottoposto a chiusura dal personale dell’ASL, intervenuto su richiesta degli stessi carabinieri.
I controlli e le verifiche continueranno e interesseranno vari centri della provincia di Matera
Venerdì 12 dicembre a Bernalda (MT), nell’ambito dei controlli previsti dall’Operazione “Odysseus”, volta, si ricorda, al monitoraggio della presenza di stranieri sull’intero territorio provinciale per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e voluta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera, i militari della locale Stazione carabinieri hanno arrestato un immigrato, denunciandone un altro, entrambi dell’Algeria.
In particolare, il primo, un algerino di 26 anni, è stato arrestato perché inottemperante ad un precedente provvedimento di espulsione emesso, nei suoi confronti, dalla Questura di bari nel mese di settembre di quest’anno.
Il secondo, sempre dell’Algeria, di 28 anni, è stato, invece, solo denunciato perché, benché destinatario di un provvedimento di espulsione, era stato già arrestato per inottemperanza allo stesso provvedimento e, così, per lui, è scattata solo la denuncia in stato di libertà.
I due sono stati fermati dai carabinieri, nel corso di un servizio di controllo, mentre si aggiravano per le vie di quel centro abitato.