Abbiamo letto sulla stampa della creazione di una “long list” di operai, residenti nel Comune di Matera, con mansioni equiparate a dipendenti di categoria “A1” del vigente CCNL del Comparto Autonomie Locali, alla quale il Comune potrà attingere, in caso di necessità, nell’ambito dell’Igiene Urbana, Verde Pubblico e Lavori Pubblici.
Plaudiamo alla volontà dell’Amministrazione comunale di voler assumere, seppur a tempo determinato, disoccupati ma ci sono aspetti che vorremmo fare rilevare per spiegare le ragioni che ci portano a non condividere il metodo scelto e praticato:
• il tempo a disposizione per presentare le domande, dalla data di pubblicazione sul sito del Comune di Matera, è di appena 7 giorni;
• La domanda deve essere consegnata a mano entro e non oltre le ore 12,00 del 7 dicembre ’10;
• Alcuni lavoratori si sono presentati presso gli uffici comunali per avere copia dell’avviso e dello schema della domanda, in quanto impossibilitati ad accedervi tramite internet, e gli è stato risposto che la suddetta modulistica è scaricabile esclusivamente da internet e che, presso gli uffici comunali, non si era in possesso di copie da distribuire agli interessati.
Quest’ultimo aspetto ci lascia molto perplessi: la richiesta avanzata dal Comune di Matera è quella di operai semplici; essa è quindi indirizzata a cittadini materani che hanno una bassa scolarità e che, probabilmente, non possono, tutti, trovarsi nella condizione di accedere ad internet. Di fatto, scegliendo questo requisito, si è creato un disagio verso chi di internet non può avvalersi, determinando, così, verso tali fasce deboli un’ulteriore situazione di svantaggio e accrescendo le difficoltà in cui versano tali soggetti piuttosto che attutirle.
Infine, è appena il caso di evidenziare che la possibilità di istituire una “long list” è prevista, in materia, dalla legislazione italiana, solo per gli incarichi o le alte professionalità.
Per l’assunzione di qualifiche, a basso contenuto professionale, come nel caso degli operai richiesti dal Comune di Matera, la legislazione italiana prevede solo ed esclusivamente la possibilità di accedere alle liste istituite, ai sensi dell’art. 16 della legge 56, presso i Centri per l’Impiego o, in alternativa, per assunzioni non superiori a 15 gg., attraverso il sistema della chiamata diretta.
Altre forme non sono previste nel nostro ordinamento.
Pertanto, ci sentiamo di consigliare al primo cittadino di Matera, sen. Adduce, di avvalersi, per il futuro, di consiglieri preparati e attenti su una materia delicata come questa. Anche perché ne va di mezzo la sua reputazione di Sindaco in materia di trasparenza e di promozione dell’inclusione sociale.
Cgil Matera