Domenica 1° Agosto per Matera il giorno della “Crapiata”. La tradizionale minestra di legumi sarà cotta sarà cotta sia nel Sasso Barisano da Ninuccio Festa a partire dalle 21 in occasione della 38^ edizione della Crapiata nel Sasso. “Avremo a disposizione quattro quintali di crapiata che distribuiremo gratuitamente ai cittadini. Matera, che nel secolo scorso era riconosciuta come città del grano dopo il raccolto si ritrovava nei Rioni Sassi e quindi nei vicinati, caratteristici ritrovi sociali davanti alle case grotte. Qui le massaie mettevano a cuocere diverse varietà di cereali (grano, ceci, fagioli, cicerchie, fave, patate), in segno di ringraziamento religioso nei confronti del raccolto ottenuto.
La Crapiata rappresenta un appuntamento tradizionale anche nel borgo La Martella. Con il patrocinio della Provincia di Matera, del Comune di Matera, della Regione Basilicata, dell’Azienda di promozione turistica, della Camera di Commercio di Matera e dell’ Ente del Parco della Murgia Materana, e il sostegno di numerosi sponsor, prende il via la XIX edizione de “La Crapiata”, la festa dedicata ai sapori della tradizione lucana. Appuntamento per il 31 luglio e il primo agosto presso il borgo “La Martella”.
“La festa – ha dichiarato l’assessore provinciale Antonio Montemurro – aveva luogo il 1° agosto di ogni anno come celebrazione dell’abbondanza e ringraziamento per il raccolto. La crapiata, piatto emblema dell’evento, richiedeva però una cura e una preparazione a cui le donne del vicinato si cominciavano a dedicare dal giorno prima.”
Questa ricorrenza salutava l’anno lavorativo, il 15 agosto, infatti, scadeva l’assunzione dei salariati e si chiudeva il contratto d’affitto dei terreni e delle case, che poteva anche essere riconfermato. Il 16 agosto i contadini si radunavano in piazza V. Veneto e, attraverso i sensali, cercavano nuovi “padroni”che potessero ingaggiarli e assicurare loro la sopravvivenza per il nuovo anno.
“Ricordare le proprie radici attraverso progetti come questi, – ha proseguito il presidente dell’Associazione “La Martella”, Antonio Montemurro – valorizza la cultura di un popolo e la sua identità. Perché ciascun popolo ha una propria storia e dimenticarla indebolirebbe quel senso di appartenenza al proprio territorio che dà senso e valore all’essere cittadini.”
Nel corso della festa, che sarà inaugurata il 31 luglio con la degustazione della fedda rossa e si concluderà il primo agosto con la consumazione della Crapiata, si esibiranno giovani band musicali.