Salve, chi vi scrive è un cittadino materano fiero di appartenere a questa bellissima e antichissima città sede dei “SASSI” antichissimo rione patrimonio dell´UNESCO, colmo di tantissimi turisti in visita a codesti meravigliosi luoghi. Ed è proprio su questi luoghi che vorrei improntare la mia denuncia. Tre anni orsono, la notte di San Lorenzo si è consumata l´ennesima tragedia forse anche annunciata di due giovani fidanzatini precipitati nel burrone del torrente Gravina situato proprio nel cuore dei SASSI meta clou di tantissimi turisti provenientida ogni parte del mondo. Altre vittime si erano già verificate precedentemente tutte con destinazione profondo burrone e tutte ad anno “duemila” inoltrato senza nessuna spiegazione accertata ma una sola parola”DISGRAZIA”. Troppo facile a dirsi, ma la causa di ciò sarà stata forse nell´incuria dei due giovani per essere poggiati al mini muretto di cinta del burrone? Se così è stato possiamo tranquillamente lasciar morire tanti altri nostri figli ogni qualvolta desiderano poggiarsi al muretto per osservare le meraviglie delle grotti circostanti. A tal proposito ogni anniversario di morte delle vittime si “festeggia” la sagra della sicurezza, una lotta dura patrocinata proprio dai genitori delle vittime al solo scopo di non aggiungere altri lutti al loro già grande dolore. A queste “feste” partecipano tutti i Media, Tv locali, RAI Regionale, se ne parla solo per un giorno e poi tutto torna nel profondo silenzio. Sono ormai passati tre anni dall´ultima “DISGRAZIA”. Qualunque sarà, se mai ci sarà una spiegazione tecnica e logica della dinamica di questa ennesima “DISGRAZIA” noi cittadini denunciamo la pericolosità di quel maledetto muretto di affaccio panoramico.
Per noi che abbiamo vissuto nei lontani anni 50 in questi precisi posti e principalmente lungo questo muretto nessuno allora si era mai preoccupato della pericolosità dello stesso,anzi nessuno ci aveva fatto neanche caso soprattutto perché quando io ero ragazzino quei posti erano le nostre misere e trasandate case, non le mete di turisti, noi eravamo gente ignorante, pecore allo sbando, noi non ci affacciavamo al muretto per ammirare le attuali bellezze artistiche. Noi ragazzini giocavamo nei paraggi ai giochi dell´epoca senza neanche preoccuparci dell´esistenza del muretto e della sua pericolosità. Oggi invece siamo nel duemila, ovunque si parla di “sicurezza” e manco a dirlo sempre dopo avvenute tragedie. Sono passati più di cinquant´anni , le cose sono radicalmente cambiate. Le case dove siamo nati e dove abbiamo vissuto felicemente seppur tra gli innumerevoli stenti come trogloditi sono divenute mete di turisti. Mentre allora con l´avvento delle prime immagini televisive il sogno di noi ragazzini era quello di abbandonare un giorno questi miseri posti per andare a vivere in altre città più ricche e progredite come le immagini televisive dimostravano, adesso la situazione si è capovolta.
I turisti di tutto il mondo fanno carte quarantotto per visitare queste grotte, queste immense meraviglie. Mentre per noi ragazzini la pericolosità di questi posti non ci faceva paura, oggi invece si, eccome. L´hanno denunciato tutti questo pericolo: i morti che si sono succeduti, i turisti che ogni giorno affollano questi posti soprattutto per i bambini che in un batter d´occhio possono lasciare la mano dei loro genitori e trovarsi la morte di fronte. Non vogliamo aspettare altre vittime per parlarne o altre “sagre”, sarebbe ora che le istituzioni cominciassero ad offrire garanzia di sicurezza anche per non vanificare la dura lotta che i genitori delle vittime stanno facendo. Inoltre tengo a segnalare l´installazione lungo il muretto di cinta del burrone di tubi innocenti tanto brutti a vedersi, un vero scempio in un panorama bellissimo quanto efficaci a livello protettivo.
Ed è qui che vorrei ancora una volta soffermarmi per concludere conuna piccola riflessione. Se il muretto della morte per tutti noi cittadini giudicato estremamente basso ,(contrariamente per le istituzioni naturalmente) fosse a norma di sicurezza perché l´installazione di quei bruttissimi tubi protettivi? Il Comune declina ogni responsabilità sulla posa in opera dei tubi addebitando questo abuso ai residenti e gestori di negozi del posto che per la salvaguardia dei loro figli e dei frequentatori dei loro negozi hanno preferito aprire un cantiere di sicurezza. Ma se ciò fosse realmente vero perché il Comune stesso non demolisce quello scempio, denuncia e punisce coloro che ne hanno abusato? Non voglio più dilungarmi, spero solo di essermi espresso con chiarezza, e con questo chiederei mediante una semplice verifica un vostro intervento. Solo così sarò certo dell´arrivo del mio messaggio a tutte le istituzioni, a tutti gli italiani, a tutti i turisti che si apprestano a visitare questi meravigliosi luoghi con la sola speranza che in un prossimo futuro a qualcosa sarà servita la mia denuncia offrendo garanzia di sicurezza per tutti noi materani e tutti coloro che verranno a visitare questo enorme patrimoni dello stato.
Giuseppe Virelli
Completamente in disaccordo con il lettore Giuseppe Virelli, perchè:
1-Il muretto non è ceduto facendo precipitare gli sventurati, per cui la colpa non è del muretto in sè ma di chi se mai ne fa un uso improprio.Un cartello sarebbe sufficiente a spiegarne il pericolo(come mi sembra ci sia), poi ognuno è libero di sfidare la sorte.
2-I sassi sono belli proprio per questo, se volessimo mettere in protezione ogni scalinata, ogni parapetto, ogni muretto che non sia della “giusta” altezza, sfregeremmo questo paesaggio così unico.Ma poi chissà perchè gli antichi che abitavano nei Sassi ci stavano senza problemi, noi moderni ci facciamo tante paranoie.
3-Più in generale la sicurezza è un modo per limitare la libertà delle persone e quindi la loro responsbilità.Non ci permette di riconoscere i nostri limiti perchè gli stessi limiti vengono fissati dall’esterno.E’ un modello di pensiero per bamboccioni che non vogliono crescere e che non sanno che oltre un limite chiaramente visibile ci si può far male.
Anche io sono in completo disaccordo. Non si possono alzare mura lungo tutto il perimetro dei sassi.la sicurezza sta prima di tutto nella coscienza,nell essere responsabili.purtroppo x voi la caratteristica dei sassi è che nascono e si sviluppano su di un burrone.è inutile tenere gli occhi puntati,con quelle ridicole sbarre,su vico solitario.lo stesso potrebbe accadere in p.zza porta pistola,o sul belvedere,o chi si accinge a fare escursioni tra le murge.ricordiamoci che ste tragedie sono capitate a gente che hanno scambiato un muro per passerella e in uno stato nn proprio lucido (m riferisco in particolare alla ragazza morta il 2 gennaio qualke anno fa)