Nel corso della nottata, nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione dei sinistri causati dal consumo di sostanze psicotrope e dall’abuso di alcool, causa delle c.d. stragi del sabato sera, i Carabinieri del Comando Compagnia di Matera hanno denunciato a piede libero alla locale A.G. due giovani materani, di 24 e 35 anni, poiché sorpresi alla guida in evidente stato di ebbrezza alcolica. Contestualmente, sono state ritirate loro le patenti di guida. L’attività di monitoraggio viene effettuata dai Carabinieri di Matera con controlli capillari sul territorio, privilegiando i luoghi di aggregazione e ritrovo della movida materana, attenzionati anche per prevenire fenomeni di violenza sulle donne, risse e reati predatori.
Inoltre, continuano i controlli svolti dai NAS di Potenza, di concerto con gli uomini del Comando Provinciale Carabinieri di Matera, finalizzati alla verifica del rispetto delle norme igienico-sanitarie ed amministrative da parte di esercizi commerciali, aziende e locali di intrattenimento. In esito alle verifiche, i militari dell’Arma hanno appurato che in Pomarico, all’interno di un frantoio oleario, due locali erano stati adibiti ad imbottigliamento e deposito di olio, benché privi del certificato di agibilità e carenti dal punto di vista igienico-sanitario. Di conseguenza, al termine dell’ispezione, si è proceduto al sequestro amministrativo dei locali con le annesse attrezzature, il cui valore ammonta a circa 60.000 euro, ed a circa 1300 litri di olio extra vergine di oliva, dal valore stimato in euro 9.000. Dell’attività sono state informate le Autorità amministrative e sanitarie.
Venerdì 13 dicembre a Pisticci, i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato un 53 enne, pregiudicato del posto.
L’uomo, arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Reggio Calabria, deve espiare una pena residua di 6 anni e 4 mesi di reclusione, a seguito di una condanna definitiva di 8 anni e 6 mesi per i reati di associazione a delinquere, rapina e ricettazione in concorso con altri soggetti calabresi.
I reati imputati sono stati commessi, fra il 2002 e il 2003, in Calabria.
Dopo l’arresto, l’uomo è stato accompagnato in carcere a Matera.