Conto alla rovescia per i festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona della città di Matera. Una festa che registra il momento più atteso nella serata del 2 luglio quando il carro trionfale in cartapesta viene distrutto dalla folla, che prova a conquistare il pezzo più bello per assicurarsi la protezione della Madonna nelle case e nelle botteghe. In proposito ecco su SassiLive le prime immagini del Carro della Bruna che sarà presentato ufficialmente martedì 23 giugno in occasione della benedizione da parte del vescovo Monsignor Ligorio.
Tra le novità dell’edizione 2009 della Festa della Bruna spicca certamente “l’intronizzazione” della Madonna, anticipata quest’anno al 23 giugno, giorno in cui materani e visitatori potranno scoprire il nuovo Carro della Bruna prodotto nella fabbrica del rione Piccianello.
L’intronizzazione non è avverrà più il 1° luglio, vigilia della festa più attesa dai materani, ma nel giorno in cui comincia la Novena. L’effige della Madonna uscirà dalla chiesa di San Giuseppe, dove è custodita durante l’anno per raggiungere in processione la chiesa di San Francesco d’Assisi: qui, nella piazza omonima sarà celebrata una Santa Messa. Come accade ormai da diversi anni il 23 giugno è prevista anche la benedizione del carro della Bruna da parte del vescovo Monsignor Ligorio. L’appuntamento è alle ore 21 presso la fabbrica del Carro. Per l’occasione la ditta Pirotecnica Santa Chiara di Castorano (Ascoli Piceno) ha proposto al comitato di introdurre uno spettacolo piromusicale con la diffusione di musica barocca e contemporanea. I tre spettacoli sono previsti nella serata del 23 giugno, nel tradizionale appuntamento di mezzanotte del 2 luglio e nella domenica successiva in cui si celebra l’Ottava.
I materani potranno ammirare il Carro sino al 1° luglio sia di mattina, dalle 9,30 alle 12,30 che di pomeriggio dalle 18 alle 22.
Sicurezza: anche quest’anno saranno le forze dell’ordine a garantire il regolare svolgimento della festa. Via del Corso e Piazza San Francesco saranno transennate mentre la folla non potrà più seguire la processione che da Piccianello si dirige verso piazza San Francesco. Anche in questa edizione la Basilicata Cattedrale è interessata da lavori di riqualificazione e sarà dunque la Chiesa di San Francesco a sostituirla per le funzioni religiose legate alla festa. Nella piazza antistante si svolgeranno per l’ultima volta i tradizionali tre giri del Carro della Bruna. Poi il carro si dirigerà in piazza Vittorio Veneto per essere distrutto dalla folla.
Da scongiurare ovviamente assalti anticipati: i trasgressori saranno puniti grazie alle riprese televisive e quelle delle forze dell’ordine. Ma il comitato si affida al senso civico della popolazione materana affinchè la tradizione venga rispettata con la distruzione del Carro in piazza Vittorio Veneto, come del resto è già avvenuto lo scorso anno. In proposito, sempre per garantire la massima sicurezza alla folla che aspetterà in piazza il Carro Trionfale, la Fontana Fernandinea sarà transennata dalle forze dell’ordine per evitare che qualche temerario possa utilizzarla come “tribuna” per ammirare da una posizione privilegiata ma comunque molto pericolosa la fase finale della Festa della Bruna.
Ricordiamo infine che il consigliere Vizziello del Comune di Matera non fa più parte del comitato dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna.
Michele Capolupo
LA MADONNA DELLA BRUNA (IL 2 LUGLIO)
La Madonna della Bruna, la festa popolare materana in onore della protettrice della città, è ammantata di un fascino straordinario che riguarda tutta la nostra storia culturale. Per ogni materano la festa della Bruna è l’espressione massimo di qualcosa di divino ,che ha ragione di esistere per dare alla gente materana la continuità dell’esercizio spirituale nella devozione verso la Beata Vergine della Bruna. Il 2 luglio è l’essenza della materanità e quando la festa arriva rende felici gli animi della gente. Il 2 luglio è il giorno della partecipazione verso l’alto, verso la dimensione di una cristianità autentica che coinvolge il popolo a rendere omaggio alla Madonna della Bruna. Tutta la festa, il sacro e il profano della nostra festa è racchiusa in una silloge scritta da Carlo Abbatino.
La composizione poetica ha una spiegazione regolare, semplice e profonda nello stesso tempo e può essere compresa anche da coloro che non vivono nella città dei Sassi.
La Madonna della Bruna (il 2 luglio)
I pastori senza le greggi
Si levan ben presto
E davanti al sagrato
In comitive s’adunano.
L’icona vien presa
E la processione
Al suon della banda
Riempie le strade dei vari rioni.
Si sparano botti
Fischiano le girandole
C’è tanto frastuono.
Da finestre e balconi
s’affacciano i dormienti pigroni,
La sera s’attende
Lo scender del carro
Costruito da mani artigiane
Avente un tema
Ispirato a pagine Sacre
Le luci colorate
Illuminano il percorso
I cavalli bardati
E i cavalieri in costume
Scortano la Madonna
Che sul carro sta
Mentre il popolo fa ala
E impaziente si fa.
Dopo i tre giri
Sul piazzale della Chiesa Madre
La Vergine viene deposta
Ora il carro
Può essere assaltato
In Piazza Vittorio
Frusta i muli
L’esperto auriga
Mentre le mani del volgo
Son pronte a strappare
i pupi inanimati
Gli angeli e i Santi
D’improvviso tanti giovani
Col petto scoperto
E la fronte sudata
Rompono, strappano
Agitano i Santi
Di cartapesta formati
E in mezzo alla folla
Plaudente e gioiosa
Si fan largo a strattoni
E portano a casa
Anche frammenti
Del carro benedetto.
La festa si chiude
Col botto della chiamata
Ed i fuochi dalla Murgia Timone
Vengono sparati nel cielo stellato
Che illuminano a tratti
Uno scorcio dei Sassi
In questa città
La più antica del mondo
Dove la gente
Ancora una volta ripete:
“siamo rimasti come il due di luglio” e
A meglio a meglio l’anno venturo
(“sm r’mes como o dii di lighj”
I ammogj ammogghj all’onn c ven”)
come al solito Carlo non fnisce mai di stupire!!
Bravissimo!!!