L’Associazione “Gian Franco Lupo” fa sentire la profonda costernazione alla famiglia del suo presidente, l’ematologo dottor Francesco Ricciuti, scomparso nella giornata di mercoledì 19 gennaio. Ne parliamo con il coordinatore delle attività dell’Associazione, Michele Lupo, papà del piccolo Gian Franco, al qualei è intitolata l’Associazione Onlus.
Professor Lupo la scomparsa del medico Ricciuti cosa ha lasciato nella vostra Associazione? “Voglio mettere in evidenza l’uomo, il medico di grande umanità e professionalità. Ha speso la sua vita per i suoi pazienti che ricordava sempre chiamandoli per nome, sia quelli che aveva contribuito a guarire sia quelli che, nonostante il suo impegno, non ce l’hanno fatta. Grazie alla sua abnegazione e caparbietà l’Ematologia lucana- sottolinea Lupo- ha fato passi da gigante rendendo possibile il trapianto autologo di midollo nella nostra Regione. Una volta in pensione non ha certo diminuito il suo impegno, anzi, ha riversato le sue inesauribili energie affinché fosse istituito e reso operativo un laboratorio di biologia molecolare presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera nel 2008 e sempre nello stesso anno ha guidato l’Associazione “Gian Franco Lupo” a stipulare una convenzione con l’IRCS di Rionero in Vulture per la costruzione di due camere sterili utili ad effettuare il trapianto di midollo. Le due camere sterili sono ora pronte e di prossima inaugurazione. Siamo certi che lui, anche da lassù, potrà gioire di questo nuovo traguardo che ha contribuito a raggiungere”.
Cos’altro vuole sottolineare del dottore Ricciuti? “La nostra Associazione ricorda l’entusiasmo con cui affrontava le nuove sfide legate ad ogni progetto e si adoperava con tutto se stesso affinché tutto potesse realizzarsi nell’interesse dei pazienti. Il dottor Ricciuti è stato un esempio di vita di cui questo mondo ha bisogno, una persona con alti valori morali e di una onestà unic, che non ha mai voluto accettare le spese di diaria che sosteneva per lo spostamento. Egli affermava che nella sua vita ha sempre fatto tutto con amore e spontaneità. Non si è mai fatto pagare per una visita medica da un ammalato di leucemia. Noi non dimenticheremo mai il suo esempio e i suoi insegnamenti”.
Carlo Abbatino
L’assessore alla Salute ed alla Sicurezza Sociale Martorano, nell’apprendere la notizia dell’improvvisa scomparsa del dottor Francesco Ricciuti, esprime il proprio cordoglio per la perdita umana e professionale che ha colpito, oltre che la sua famiglia, l’intera comunità lucana.
“Ho avuto modo – continua l’assessore Martorano – di conoscere recentemente il dottor Ricciuti apprezzandone le doti umane e professionali.
Anche in occasione degli agli Stati Generali della Salute, lo scorso mese di novembre, egli ha voluto dare il proprio contributo scientifico.
Desidero oggi ricordare l’apporto che egli ha saputo dare alla medicina della Basilicata, sia nelle vesti di eminente medico dell’Ospedale San Carlo, sia in qualità di ricercatore nell’ambito dell’ematologia nazionale e, non da ultimo, per il ruolo fondamentale che ha svolto in qualità di socio fondatore, ormai 15 anni orsono, dell’Associazione Italiana contro le Leucemie di Potenza.
Alla famiglia va, in un momento così doloroso, il mio pensiero più sincero di cordoglio e di vicinanza, certo che il contributo che il dottor Ricciuti ha dato per tanti anni alla sanità lucana verrà raccolto e portato avanti dall’opera dei tanti collaboratori che gli sono stati vicini nel corso della sua lunga carriera.”