Sono cominciate lunedì sera a Matera, nel Sasso Caveoso, le riprese della fiction tv di Rai Uno '' Paolo VI' diretta dal regista Fabrizio Costa e prodotta dalla Lux Video di Ettore Bernabei. La fiction, che sara' trasmessa in due puntate a Natale 2008, giunge a 30 anni dalla morte di un pontefice che dal gennaio 1963 ad agosto 1978 si trovo' a gestire fasi difficili della storia italiana, del mondo e della Chiesa. Tra queste le innovazioni post conciliari, il dialogo interreligioso, il terrorismo e la morte di Aldo Moro, le dissidenze nella Chiesa, l'emancipazione della donna e la crisi della famiglia, la lotta alla poverta' e alle guerre. A Matera la troupe del regista Fabrizio Costa, che ha diretto fiction di successo come '' Don Matteo'', '' la Freccia Nera'' e ''Madre Teresa di Calcutta, girera' per tre giorni e impieghera' circa 400 comparse. Lunedi sera e fino a notte inoltrata nella zona di Malve del Sasso Caveoso, tra insediamenti rupestri e vicinati, sono state girate le sequenze della '' Via Crucis'' al Santo Sepolcro -avvenuta nel 1964. Domani, in un palazzo privato del centro, saranno ricostruite le scene legate agli eventi terroristici del 1978 che portarono al ritrovamento del corpo dello statista Aldo Moro attraverso i collegamenti con la Radio Vaticana e la sede della Democrazia Cristiana. Mercoledi' tocchera' alla ricostruzione – nella chiesa del Purgatorio- della cappella vaticana dove il Papa si soffermo' in preghiera. Dopo Matera la produzione sara' per un giorno a Gravina di Puglia (Bari) dove sara' ricostruito un lembo d' India per l'incontro tra Paolo VI e Madre Teresa di Calcutta che ricevette in dono dal Pontefice la sua auto di rappresentanza. Ultima tappa delle riprese lucane sono previste a Grottaglie (Taranto), con le scene relative all'arrivo del Papa all'aereoporto di Amman (Giordania) e all'incontro con il patriarca Atenagora. Protagonisti del film sono Fabrizio Gifuni, che diventerà Papa Montini, Antonio Catania vestirà i panni di don Giulio Bevilacqua, padre spirituale del Pontefice mentre Mario Rigillo, Franco Castellano (il cattivo della serie "Orgoglio" di Canale 5, Luca Lionello e Lucia Maglietta saranno impegnati nei ruoli di prelati e persone vicine al Pontefice. La regia è affidata a Fabrizio Costa, che ha già girato e realizzato “Cime Tempestose”, “Cittadella” e, con noi della Lux Vide altre due fiction di carattere religioso come “Madre Teresa” e “Chiara e Francesco”.
E' stata l'esperienza di '' Nativity'' il film girato a Matera nel 2006 dalla regista Catherine Hardwicke a indurre i produttori della Luxe Vide a scegliere lo scenario rupestre dei rioni Sassi per girare le sequenze del fiction di Rai Uno '' Paolo VI ''. Decisivo l'interessamento di un materano doc, Saverio D'Ercole, che ricopre il ruolo di direttore editoriale e produttore creativo della fiction girata in questi giorni a Matera. Felice di questa scelta anche l'ispettore della casa di produzione cinematografica, Niccolo' Forte, la cui moglie aveva lavorato a Matera come scenografa per Nativity. '' Eravamo stati -ha detto Forte- a Gerusalemme e a Tunisi, ma i luoghi presentavano contraddizioni. Di Matera mi aveva parlato bene sia mia moglie Daniela Voccia che il vostro concittadino Saverio D'Ercole e così abbiamo fatto un sopralluogo a Matera all'inizio dell'estate. Abbiamo trovato uno scenario unico, patrimonio dell'Umanita', che ben si lega a una grande figura come quella di Papa Montini. Prima di venire a Matera abbiamo girato a Viterbo e a Roma. La fiction uscirà a Natale, nell'anno del trentennale della morte del Papa ''. Parla di figura '' gigantesca'' e '' ricca di ideali '' il produttore della Luxe Vide, Luca Bernabei. '' Papa Montini -ha detto Bernabei- e' stata una figura 'gigantesca'' del nostro tempo. Ne abbiamo avuto conferma rileggendo e approfondendo quanto ha fatto nella storia della Chiesa e dell'Umanita'. Ha avuto a che fare con l'attuazione non facile del Concilio, con i problemi del terrorismo perdendo un amico caro come Aldo Moro e delle poverta'. E' stato un Pontificato interessante, sorretto da una notevole forza spirituale, sia dal punto di vista drammaturgico che della conoscenza di verita' stimolanti. Nei grandi uomini si trovano storie affascinanti e con forti ideali. L' Italia ha bisogno di queste figure e di grandi ideali sostenuti da un grande progetto. Paolo VI e' stato anche questo''.