Soldi per non rivelare una presunta relazione (peraltro priva di fondamento) tra la moglie e un operatore di una società di servizi sociali di Matera. Il serbo Bexheta Berisha (nella foto in alto) viveva in un campo Rom e si “arrangiava” come estorsore nella città dei Sassi. E’ stato arrestato grazie ad una messinscena organizzata dalla Polizia di Stato in seguito alla denuncia del cittadino materano coinvolto in questa brutta storia. Il cittadino materano, impiegato come operatore di una società di servizi sociali e le cui generalità non sono state rese note le generalità in rispetto della legge sulla privacy, aveva ricevuto in precedenza una richiesta di aiuto per trovare un lavoro come donna delle pulizie dalla moglie dell’estorsore. Ma poi è scattato il piano per avviare un’azione estorsiva da parte di suo marito, un cittadino serbo identificato con il nome di Berisha Bexheta. Prima una richiesta di mille euro e poi altri tremila, sotto minaccia di violenza fisica e ricatto “sentimentale”. Quale? Berisha Bexheta avrebbe messo in giro, non si sa come, la notizia (inventata di sana pianta dall’estorsore) di una sua presunta relazione con sua moglie se non avesse versato la somma richiesta. Il cittadino materano non ha perso la calma, sapendo ovviamente che la notizia era falsa. E così ha chiamato il 113 per organizzare insieme una messinscena e incastrare l’estorsore grazie al classico meccanismo delle banconote segnate.
I dettagli dell’arresto sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal vice questore aggiunto Luisa Fasano, responsabile dell”ufficio immigrazione e dal sostituto commissario Lelio Santoro.
Nella foto in basso un momento della conferenza stampa (foto Marco Fanuzzi)
LE NEWS INVIATE DAL COMANDO DEI CARABINIERI
A Stigliano (MT), i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un pregiudicato, 25 enne del luogo, perché responsabile di lesioni personali aggravate, minacce e danneggiamento. L’arresto è stato eseguito in esecuzione di un provvedimento restrittivo, ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Matera. I fatti, da cui è scaturito l’odierno provvedimento, si riferiscono al mese di agosto del corrente anno, quando l’arrestato, a Stigliano, insieme ad altre persone, poi identificate, aggrediva con un bastone, per vetusti dissidi familiari, un parente, procurandogli lesioni alla spalla, danneggiandogli inoltre l’autovettura e nel contempo lo minacciava di morte.L’arrestato, già sottoposto per altre vicende penali all’obbligo di firma presso il Comando Stazione di Stigliano, a seguito dei citati eventi veniva tratto in arresto e sottoposto, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, al regime degli arresti domiciliari.
Nella tarda serata di martedì primo settembre nel corso delle frenetiche ed incessanti ricerche, in località Mercuragno in agro di Metaponto di Bernalda (MT), nei pressi del fiume Basento, a circa 200 metri dall’alveo dello stesso, i Carabinieri rinvenivano, abbandonato, il veicolo, un motocarro Ape Piaggio di colore bleu, in uso al RINALDI Vincenzo, scomparso dallo scorso 27 agosto 2009.
La zona circostante è stata battuta dai Carabinieri e da appartenenti alla Protezione Civile ed è intervenuta anche una squadra di cinofili dell’Arma ma, ad ora, lo scomparso non è stato rintracciato.
Nelle mattinata di mercoledì 2 settmbre personale del Nucleo Subacquei dei Carabinieri di Taranto provvederà a dragare il fiume Basento.
Per motivi relativi alla cessata relazione sentimentale, nel cuore della notte, un 54 enne pluripregiudicato della vicina Tricarico, sfondava la porta d’ingresso dell’abitazione dell’attuale compagno della sua ex convivente, una 46 enne di Tricarico, introducendosi con violenza all’interno della stessa. Nonostante l’enorme stato di agitazione in cui versavano, i malcapitati riuscivano a richiedere l’intervento dell’Arma che, sebbene nel frattempo il malvivente, avuto sentore dell’imminente intervento dei militari, a bordo della sua autovettura si dava a precipitosa fuga, veniva rintracciato ma, per cause in corso di accertamento, andava a collidere violentemente contro un albero riportando gravi lesioni.Sul posto interveniva personale del servizio di emergenza 118 che trasportava il soggetto presso l’ospedale di Matera ove, a seguito delle lesioni riportate, i medici né disponevano l’immediato ricovero riservandosi la prognosi.Successivamente a causa della gravità delle lesioni riportate veniva disposto il suo trasferimento presso l’ospedale San Carlo di Potenza, ove lo stesso è piantonato poiché dichiarato in stato di arresto.
I militari della Stazione Carabinieri di San Mauro Forte, nell’ambito di un mirato servizio finalizzato al contrasto della produzione e spaccio delle sostanze stupefacenti, rinvenivano, all’interno di area boschiva demaniale, in agro di quel comune, nr. 6 piante di cannabis indica, comunemente denominata Marijuana, alte circa 1,00 metro. Gli arbusti, estirpati, sono stati sottoposti a sequestro. L’azione di contrasto dell’Arma in questo caso è stata portata direttamente alle radici del fenomeno relativo allo spaccio delle sostanze stupefacenti, ovvero alla coltivazione della materia prima. Sono tuttora in corso gli accertamenti tesi ad identificare i responsabili di tale illecita coltivazione.
Nei giorni 31 agosto e 01 settembre 2009, il Comando Provinciale Carabinieri di Matera ha svolto un vasto servizio di controllo del territorio, che ha interessato le località di Bernalda e Metaponto di Bernalda, che si è concluso con la denuncia in stato di libertà di quattro persone e la segnalazione alla Prefettura di altri quattro soggetti quali assuntori di sostanze stupefacenti. In particolare:
in Bernalda: venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria:
Un cittadino extracomunitario di 45 anni, il quale circolava, alla guida della sua autovettura, con un tagliando assicurativo contraffatto. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro;
Un 35 enne del luogo che, all’atto della contestazione di infrazione al C.D.S., profferiva all’indirizzo dei militari operanti frasi offensive e minacciose;
Un uomo di un paese della vicina Puglia che telefonicamente molestava, per motivi sentimentali, un a giovane donna del luogo;
in Metaponto:
Tre giovani del luogo di 27, 26 e 25 anni, venivano segnalati presso la Prefettura per detenzione ai fini di uso personale di sostanza stupefacente del tipo Hashish. La sostanza stupefacente complessivamente sequestrata è pari a 150 grammi circa; Durante un posto di controllo veniva fermato e controllato un uomo che si trovava alla guida di un automezzo in stato di ebbrezza alcolica con valori eccedenti i limiti consentiti, accertati mediante l’etilometro. Lo stesso, sottoposto a perquisizione personale veniva altresì trovato in possesso di grammi 0,50 di sostanza stupefacente del tipo Cocaina. Il soggetto veniva deferito in stato di libertà alla competente A.G per la guida in stato di ebbrezza e segnalato alla Prefettura di Matera per la detenzione per uso personale della sostanza stupefacente. La cocaina veniva sequestra ed il veicolo affidato a persone idonee alla guida.