Non si capisce perché i nostri politici sono, in rapporto alla popolazione, i più numerosi del mondo e i meglio pagati. L’alleggerimento del cedolino dei parlamentari è stato di soli 550 euro a fronte di una retribuzione di circa 21 mila euro. Una riduzione insignificante, ridicola. Fa piacere, allora, la notizia che i consiglieri regionali del Veneto hanno preso una decisione più dignitosa e, per giunta, all’unanimità. Si sono sottratti dai 500 agli 800 euro fra indennità di funzione e abolizione del rimborso forfettario delle spese di viaggio su retribuzione comunque dorate: dagli 8 ai 12 mila euro lordi al mese. C’è da sperare che le altre regioni facciano altrettanto o addirittura meglio.
Ezio Pelino
Egregio Direttore,
in riferimento all’articolo a firma di Ezio Pelino pubblicato nell’edizione del 20 dicembre 2010 dal titolo “Due buoni segnali dalla casta politica”, Le voglio segnalare che la regione Basilicata, nell’ottica di una rigorosa politica di contenimento della spesa, ha proceduto nell’agosto 2010 alla riduzione delle indennità di carica spettanti ai Consiglieri Regionali nella misura del 10%.
La riduzione delle indennità ha determinato la contestuale riduzione dei vitalizi dei Consiglieri e degli emolumenti corrisposti ai componenti di enti e commissioni comunque collegati alle indennità dei Consiglieri, con considerevole risparmio di spesa per l’Ente.
La decisione adottata dal Consiglio Regionale di Basilicata è un opportuna scelta di rigore ed equità che va nella direzione di un giusto contenimento dei costi della politica e che accoglie, anzi anticipa, l’auspicio del Sig. Pelino.
Cordialità
Il Vice Presidente Romeo Emilio Sarra