Sei lavoratori in nero denunciati, una sala mensa attigua a un opificio per la produzione di mobili imbottito, chiusa per inosservanza delle norme sull’igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, due quintali di prodotti di produzioni animale e merce di vario tipo (alimentare, elettrica, giocattoli e detentifrici) risultati essere contraffati o non rispettosi delle norme dell’Unione europea; sono il bilancio di una attivita’ di controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, la commercializzazione e l’igiene degli alimenti condotta congiuntamente da Polizia, Guardia di Finanza, Direzione provinciale del Lavoro e Dipartimenti di prevenzione della Asl n.4 su attivita’ gestite a Matera da operatori economici di nazionalita’ cinese. I particolari dell’operazione sono stati illustrati in una conferenza stampa congiunta, presieduta dal capo della Squadra Mobile Nicola Fucarino e dell’Upg Maria Concetta Piccitto, alla quale hanno partecipato il maggiore della Guardia di Finanza Antonio Simeone, il direttore della Direzione provinciale del lavoro Luciano Calo’ e del Direttore del Servizio di Prevenzioen della ASL N.4 giuseppe turturiello. I sei lavoratori in nero sono stati individuati nel corso di controllo effettuata presso una azienda del mobile imbottito e in tre attivita’ commerciali. Nei confronti dei titolari,a conclusione delle indagini, dovrebbero scattare precise denunce penali. I controlli hanno portato anche alla contestazione di carenze nel settore della prevenzione degli incendi, degli impianti elettrici e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state 19 le carenze amministrative contestate per un importo complessivo di 114.964 euro. In un esercizio commerciale del rione San Pardo i controlli hanno portato al sequestro di generi alimentari scaduti, o tenuti mali, di prodotti non in regola con la legislazione europea o con marchi contraffatti. Gli inquirenti stanno esaminando una serie di documenti per verificare gli aspetti legati alla tenuta e alla provenienza delle merci.
Franco Martina