Quella che sta terminando è stata una calda estate anche per i reparti della guardia di finanza di matera che non si sono risparmiati nel contrasto dello spaccio e consumo di stupefacenti.
in diverse operazioni sono stati complessivamente:
– sequestrati gr. 53,51 di eroina, gr. 3,21 di cocaina, gr. 99,72 di hashish, gr. 6,30 di marijuana, 6 piante di canapa indiana alte circa 2 metri e 320 semi, bilancini, sostanze da taglio e banconote;
– denunziate nr. 10 persone, di cui due tratte in arresto;
– segnalate alle competenti autorità prefettizie nr. 25 soggetti.
Gli interventi repressivi hanno interessato principalmente il capoluogo e la fascia costiera.
nelle sole giornate del 27, 28 e 29 agosto, in due distinte operazioni portate a termine dagli uomini del nucleo di polizia tributaria e dai baschi verdi della compagnia di stanza a metaponto, sono stati sequestrati circa 70,00 grammi di sostanze stupefacenti, denunziate 3 persone e altre 10 segnalate alle competenti autorità prefettizie.
La prima operazione, portata a termine dagli investigatori della tributaria, ha interessato un ambulante del rione Sassi, tale b.g. di 38 anni, che oltre al commercio di oggetti artistici aveva impiantato un’attività parallela di coltivazione e commercio di droghe c.d. leggere.
Il secondo intervento condotto dai baschi verdi della squadra antiterrorismo e pronto impiego di metaponto, è stato portato a termine in occasione del concerto del gruppo salentino “Sud sound system”, dove, con l’ausilio delle unità cinofile, sono stati controllati decine di giovani, denunziando due soggetti per spaccio e segnalandone altri 10 alle competenti autorità prefettizie.
l’operazione clou è stata portata a termine dai finanzieri della tributaria che nella notte tra il 2 e 3 settembre hanno fatto irruzione in un garage alla periferia di matera, dove due giovani incensurati, m.e. di 23 anni e s.g. di 27, avevano allestito un vero e proprio centro per la degustazione in loco della “merce”.
I due giovani “imprenditori” trovati in possesso di 54 grammi di “merce” (eroina e cocaina) oltre alle attrezzature del mestiere sono stati rinchiusi nel carcere di via Cererie a disposizione dell’a.g..