COMUNICATO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CARMINE NIGRO
Carmine Nigro sui lavoratori Vie blu: “Non c’è alcun problema, forse l’unico insoddisfatto è Ciccimarra”
“Non c’è alcun problema per i lavoratori Vie Blu, ex Sma.” Questo è quanto ha risposto il presidente della Provincia Carmine Nigro alle dichiarazioni del consigliere provinciale di Forza Italia (Pdl) Saverio Ciccimarra.
“Tempo fa ho incontrato i lavoratori – ha precisato il presidente Nigro – e ho chiesto loro di espormi tutte le problematiche, senza tralasciare nulla. Un sereno e pacifico dialogo che ha risolto tutte le questioni rimaste in sospeso.”
“Non mi sono mai sottratto, né mai lo farò, ai miei doveri istituzionali, soprattutto quando questi riguardano i lavoratori – ha sottolineato l’assessore provinciale all’Ambiente Francesco Labriola -. Il consigliere Ciccimarra non dovrebbe animare la polemica politica strumentalizzando i lavoratori, soprattutto quando, tra l’altro, non sussistono neanche i presupposti per poterlo fare. Nel caso specifico, infatti, il consigliere sa benissimo come la Provincia di Matera abbia tutelato i diritti dei lavoratori ex Sma nelle sedi istituzionali e nei tavoli tecnici preposti: il contratto interpretativo sottoscritto con i sindacati e approvato dalle assemblee dei lavoratori rappresenta il segno tangibile dell’azione positiva messa in campo. Altro che disinteresse. La Provincia ha messo in campo una agenzia (APEA) in pochi mesi e portato a regime un progetto “Vie blu” pur nelle numerose difficoltà della fase di avvio.
COMUNICATO CONSIGLIERA PROVINCIALE NUNZIATA MARZANO
” Il momento di grande confusione politica, appesantito dalla grave crisi congiunturale che ormai coinvolge vaste aree del nostro territorio, richiederebbe grande senso di responsabilità soprattutto da parte delle forze politiche che sostengono la maggioranza all’interno del consiglio provinciale della Provincia di Matera”. A sostenerlo è la consigliera provinciale Nunziata Marzano che, con una nota, ha voluto rimarcare l’atteggiamento sprezzante ed arrogante, messo in campo da alcuni partiti facenti parte della maggioranza in merito alla proposta del ridimensionamento scolastico approvato dalla giunta Nigro e sottoposta al vaglio del consiglio provinciale.
“Pur avendo espresso molte riserve sulla riforma Gelmini, il mio gruppo politico ha condiviso la proposta fatta dall’assessore Pasquina Bona, il cui lavoro si è ispirato al mantenimento delle omogeneità dell’intero territorio provinciale. E ciò al fine di non penalizzare ulteriormente soprattutto le aree interne e svantaggiate della nostra provincia che più di altre risentono di carenze infrastrutturali e dell’assenza di servizi.” È questo il convincimento della consigliera Marzano che, vivendo quotidianamente le problematiche delle realtà interne, più di altri ne sa leggere le criticità e raccogliere le istanze.
“Infatti – prosegue Marzano – una forza di governo è tale se riesce a governare l’insieme del territorio con equilibrio e organicità, rifuggendo da tentazioni campanilistiche o ancora peggio da logiche elettoralistiche. Strumentalizzare questioni che riguardano le comunità, soprattutto quelle più povere, per animare le polemiche politiche a beneficio dei propri interessi testimoniano una bassa qualità morale e anche una forte incapacità politica nell’amministrazione della cosa pubblica.”
“Coloro che hanno inteso instaurare un braccio di ferro tra le popolazioni interessate non hanno a cuore il bene comune e pur di difendere il proprio cortile hanno avviato una guerra tra poveri, il cui unico risultato sarà quello di impoverirli ancora di più.”
“Il piano di ridimensionamento scolastico – ha concluso la consigliera del PD – risponde a logiche di contenimento della spesa, di riordino degli istituti comprensivi, di organicità e omogeneità dei territori, di esigenze della popolazione scolastica e del personale addetto. Il tutto ampiamente condiviso dalle autorità scolastiche, dai rappresentanti istituzionali del territorio e delle forze sociali con le quali l’assessore al ramo ha avviato una proficua concertazione. È un piano che rafforza le aree interne e per questo diventa incomprensibile aver voluto forzare la volontà del governo provinciale con emendamenti a proprio uso e consumo, per i quali, oltretutto, è stato chiesto il soccorso delle opposizioni.”