E’ stato presentato giovedì 19 febbraio al Conservatorio di Matera il “Progetto di formazione musicale per diversamente abili”, promosso dal Conservatorio Duni e dal Comune di Matera, con la collaborazione dell’Aipd (Associazione Italiana Persone Down). L’iniziativa è stata illustrata dal Direttore del Conservatorio di Matera Saverio Vizziello, dall’assessore comunale alle Politiche Sociali Michele Plati e dalla presidente dell’Aipd Gertrude Potenza. Attraverso questo progetto, ha spiegato Vizziello, il giovane ragazzo materano Antonio Pranteda, affetto da sindrome di Down, potrà effettuare un percorso annuale di studio per l’insegnamento delle percussioni in Conservatorio. “La sua condizione non gli permetteva di partecipare ai corsi del Conservatorio, ma la grande passione per le batterie e le sue buone attitudini per la musica ci hanno spinto a risolvere il problema. Abbiamo promosso pertanto – spiega Vizziello – un progetto particolare, unico in Italia, con la collaborazione dell’Aipd e del settore Politiche Sociali del Comune di Matera, e lo abbiamo presentato al Consiglio Accademico; successivamente è stato indetto un bando per insegnante di sostegno, ovvero una figura con le dovute competenze che affiancasse Antonio nel suo percorso. Questo potrebbe essere un progetto pilota anche per gli altri Conservatori italiani. Vogliamo dare a tutti la possibilità di fare musica, tanto più a chi è meno fortunato di noi”. Il docente che seguirà Antonio nel percorso formativo è il prof. Michele Niglio, che nel corso del primo incontro, in programma sabato 21 alle 15, presenterà all’allievo un Piano Educativo Individualizzato, che sarà monitorato annualmente in maniera costante. L’Assessore Plati ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel finanziamento delle attività e delle retribuzioni dei docenti, evidenziando l’interesse a realizzare una metodologia che si estenda su un tema ampio come quello dell’handicap, calibrando gli interventi a seconda dei casi che si pongono. “L’Amministrazione Comunale – ha affermato Plati -, anche attraverso il nuovo regolamento dell’assistenza domiciliare, vuole creare un set di strumenti da adattare ai diversi tipi di handicap. Ci vuole alle spalle una progettazione, che permetta alle famiglie di non restare sole nel momento in cui non c’è più la scuola a fornire risposte di natura sociale. Nel 2009 ci auguriamo di avere un margine di manovra più ampio e porremo la questione sul problema dell’handicap grave. Questo progetto, sostenuto da tutta l’Amministrazione, con il valido contributo di Forza Italia e del suo capogruppo Pasquale Stella Brienza, servirà a costruire la giusta metodologia di azione, al fine di offrire possibilità di integrazione, apprendimento e inserimento”. Soddisfazione è stata espressa anche dalla presidente dell’Aipd di Matera Gertrude Potenza, che ha auspicato che il Ministero possa far propri questi percorsi sperimentali, inserendo così, attraverso una legge appropriata, le persone disabili all’interno di appositi progetti.