ESITO PRIMARIE PD IN BASILICATA
Sarà l’assemblea regionale a scegliere il nuovo segretario lucano del Partito Democratico. Nessuno dei tre candidati Roberto Speranza, Salvatore Adduce ed Erminio Restaino ha raggiunto la maggioranza assoluta (50% più uno dei voti validi espressi durante le primarie che a Matera si sono svolte al palazzetto di via Lanera. I dati positivi riguardano l’affluenza alle Primarie nella nostra regione. In Basilicata hanno partecipato al voto 66.978 persone. Ricordiamo che al voto potevano accedere sia gli iscritti che i cittadini senza alcuna tessera di partito a patto di aver compiuto almeno 16 anni ed essere riconosciuto attraverso un docucumento di riconoscimento cittadino italiano, cittadino europeo con residenza in Italia, o cittadino di un altro paese con permesso di soggiortono in Italia. In provincia di Matera hanno votato 22.631 aventi diritto, nella provincia di Potenza 44.374. A Matera in particolare sono 6.582 gli elettori che hanno espresso una preferenza, cifra inferiore, pari a 5.497, registrata invece nel capoluogo di regione.
Questi i risultati ottenuti dai tre candidati alla presidenza regionale del PD in Bassilicata. In pole position c’è Roberto Speranza, collegato alla mozione Bersani: ha ottenuto 23.074 voti con una percentuale del 36,25%, segue Erminio Restaino, che sostiene la mozione Franceschini ha ottenuto 22196 voti con una percentuale del 34,87% mentre al terzo posto risulta Salvatore Adduce, anche lui collegato alla mozione Bersani che ha riportato 18.377 voti con il 28,87%.
Nella Provincia di Matera in vantaggio c’è Erminio Restaino con 9.010 voti pari al 42.85% dei votanti, seguito da Roberto Speranza con 8.508 voti pari al 40.47% e terzo sempre Salvatore Adduce che ha ottenuto 3.507 pari al 16.68%. Nel potentino invece Adduce si prende la rivincita e risulta in vantaggio con 14.402 voti pari al 35.14%. Secondo posto invece per Speranza con 14.123 voti pari al 34,46% e ultimo risulta Restaino con 12.462 pari al 30.40%.
Per quanto riguarda i due capoluoghi, a Matera Erminio Restaino ottiene il 49.57%, Roberto speranza il 25,88% e Salvatore Adduce il 24,56. A Potenza è in vantaggio Speranza con il 46.24%, seguito da Restaino con il 41.76% e da Adduce con il 12%
COMMENTO DI SALVATORE ADDUCE, UNO DEI TRE CANDIDATI ALLA SEGRETERIA REGIONALE DEL PD.
“Sono diverse le ragioni che rendono serena e fiduciosa la mia valutazione dell’esito delle primarie del Partito democratico.
Ho ripetuto sino alla noia che il Pd aveva bisogno di ripartire. Al termine della lunga maratona congressuale e della straordinaria consultazione popolare delle primarie, mi sento di dire che esso ha oggi tutte le condizioni per farlo.
Innanzitutto, il Pd ha ristabilito un dialogo aperto con la società italiana e l’enorme partecipazione democratica dà la dimensione dell’attesa e della fiducia nei riguardi della forza politica cui è assegnata la funzione di costruire un progetto ed un governo alternativo al centrodestra. Ed anche il popolo lucano ha ribadito in questa circostanza che è il Pd il partito al quale intende affidare le chiavi del suo futuro.
In secondo luogo, il Pd ha oggi una nuova leadership nazionale forte, quella di Pierluigi Bersani, che promette di mettere in campo rapidamente un partito più robusto, più radicato nelle istanze sociali, più attento alla costruzione delle alleanze. E mi piace evidenziare che la Basilicata ha contribuito alla bella vittoria di Bersani con un consenso percentualmente superiore alla media nazionale.
Quanto alle primarie regionali, anch’esse accompagnate da una partecipazione straordinaria, mi sembra che ne riesca interamente riproposta la questione da cui è discesa la mia candidatura: la realtà di un partito plurale, articolato, che reclama pari cittadinanza per le diverse posizioni, che è stanco di essere tenuto in scacco da tensioni, rivalse e partigianerie, che invoca un nuovo spirito unitario, nel segno dell’equilibrio e del rispetto reciproco.
Agli oltre 18mila cittadini lucani, che mi hanno votato e che ringrazio vivamente, assicuro che il mio impegno resta lealmente legato all’obiettivo di far ripartire su nuove basi il Pd lucano e che mi spenderò a sostegno della proposta che lo renda meglio perseguibile.
Chiuse le urne, scrutinate le schede ed eletti i membri dell’assemblea regionale, si profila ora la scommessa forse più ardua, la sfida dell’unità, quella di fare di tre minoranze una maggioranza unitaria. E’ una sfida che coinvolge tutti, ma credo che debba essere riconosciuto a chi ha raccolto più consensi il diritto e l’onere di provarci”.
DI LORENZO AN -PDL primarie del PD ripropongono il problema della subalternità dei moderati nel centro sinistra. PDL unica casa comune dei moderati.
A meno di smentite dell’ ultima ora da parte dei dati elettorali delle primarie che hanno interessato il Partito Democratico e nel pieno rispetto della indubbia prova di mobilitazione partecipativa e democratica emerge con chiarezza un dato politico che è quello della subalternità della cultura moderata e centrista nel nuovo partito di Bersani .Dato questo che assume una rilevanza politica maggiore e significativa anche in Basilicata dove l’ affermazione” pesante” dei candidati Speranza e Adduce ,entrambi della area ex DS e facenti capo a Bersani, che conseguendo circa il 65% dei suffragi se sommati insieme pongono una pesante ipoteca sul futuro del PD.
Un risultato elettorale che sposta l’ asse del PD a sinistra e marginalizza in prospettiva la componente della margherita .In pratica un PD diventa molto DS e poco Margherita .
Si tratta di un dato importante e significativo che deve indurre il PDL a proseguire e strutturare con impegno e rinnovata convinzione la costruzione della casa moderata dei lucani che non sono di sinistra ed a non lasciare intentata ogni possibile dialogo con quelle componenti che inevitabilmente non potranno non vivere con disagio il nuovo assetto del quadro politico regionale che si determinerà nell ‘immediato futuro.