I carabinieri della Compagnia di Pisticci e della Stazione di Marconia, nell’ambito di mirati servizi di controllo in tutto il territorio di competenza, già predisposti da tempo, hanno denunciato otto persone per furto aggravato di energia elettrica ed acqua potabile. Teatro della vicenda è la località centro agricolo di Pisticci, ex-colonia di confinati politici, dove il comune ha ristrutturato 14 siti abitativi di proprietà comunale, i quali, ad ultimazione dei lavori e tramite graduatoria pubblica, dovevano essere assegnati a famiglie residenti. Allo stato attuale, dei 14 alloggi, si è accertato che sei appartamenti sono stati occupati abusivamente e “regolarmente” abitati, mentre i rimanenti si presentano in evidente stato di abbandono, oggetto di razzia, con l’asportazione di porte ed infissi, nonchè del materiale idraulico ed elettrico. Al fine di contrastare tale problema e porre termine alle continue razzie, i militari della Stazione di Marconia, nel decorso mese di gennaio, arrestavano, perché sorpreso mentre si impossessava di alcune grondaie dal predetto immobile, un giovane pregiudicato di origine napoletana, residente nella piccola frazione. Successivamente, venivano avviati una serie di accertamenti sugli appartamenti occupati abusivamente e si poteva così acclarare che, nell’estate scorsa, il Comando della Polizia Municipale di Pisticci aveva già segnalato all’Autorità Giudiziaria il fenomeno. I carabinieri, nel corso di successivi accertamenti, appuravano che gli abusivi si rifornivano, direttamente e mediante allacci abusivi, della rete elettrica dell’ENEL, nonché di acqua potabile da un contatore intestato al comune di Pisticci. Gli impianti irregolari sono stati eseguiti senza alcuna norma sulla sicurezza, quindi anche con grave pericolo. Tra i denunciati vi sono anche un extracomunitario, regolarmente in possesso di permesso di soggiorno, e una straniera comunitaria.
Feb 07